La città di Bologna si conferma punto di riferimento internazionale nella cura e nella ricerca sui disturbi del neurosviluppo. Dal 16 al 18 settembre 2025, l’Ospedale Maggiore ha ospitato il convegno internazionale “I Sassi nello Stagno”, organizzato dal Programma Integrato Disabilità e Salute (PIDS) dell’AUSL di Bologna, con la partecipazione di esperti di fama mondiale. Tra i protagonisti anche il Gruppo Cooperativo Solco Civitas, che ha portato all’attenzione dei partecipanti l’esperienza innovativa della residenza Casa San Martino Talon.
La relazione della Dott.ssa Ingrid Ardondi, responsabile dell’Area disabilità e autismo di Solco Civitas, ha illustrato i risultati raggiunti dalla struttura, che dal 2022 accoglie minori e adulti con disturbi del neurosviluppo e gravi disturbi del comportamento. “Siamo molto soddisfatti della partecipazione al convegno e della centralità data a Casa San Martino Talon – ha sottolineato Luca Dal Pozzo, presidente di Solco Civitas –. Fondamentale per noi è stato il riconoscimento della qualità del metodo, basato sull’Evidence-Based-Medicine e personalizzato per ogni individuo. Vogliamo proporci sempre più come punto di riferimento nella cura e nella riabilitazione cognitivo-comportamentale, mettendo il nostro expertise al servizio delle famiglie e delle istituzioni sanitarie”.
Casa San Martino Talon, gestita per Solco Civitas dalla cooperativa consorziata Solco Libertas, rappresenta un modello unico: un servizio residenziale sociosanitario transitorio con 11 posti letto, di cui 8 in convenzione con l’AUSL di Bologna. Ogni ospite segue un progetto terapeutico individualizzato, mirato alla riduzione dei comportamenti problema, all’acquisizione di nuove abilità e al coinvolgimento dei caregiver, affinché il percorso abilitativo possa proseguire anche dopo il reinserimento nell’ambiente di origine. L’équipe multidisciplinare utilizza la metodologia ABA (Applied Behavior Analysis) e il metodo Team Teach, che riduce il ricorso a misure contenitive privilegiando un approccio di sostegno comportamentale positivo.
A conclusione del convegno, le esperte statunitensi Lee Watchel, direttore medico del Kennedy Krieger Institute di Baltimora, e Gloria Satriale, direttore esecutivo del PPAL di Philadelphia, hanno visitato la residenza insieme alle responsabili di Solco Civitas Simonetta Gaddoni e Ingrid Ardondi, affiancate dalla Dott.ssa Rita Di Sarro, direttrice del PIDS dell’AUSL di Bologna, e dai professionisti Guido D’Angelo e Niccolò Varrucciu. Presente anche Alessio Saponaro, responsabile dell’area salute mentale, dipendenze patologiche e salute nelle carceri della Regione Emilia-Romagna.
Durante la visita, gli ospiti hanno potuto confrontarsi con gli analisti della cooperativa Solco Libertas, approfondendo i metodi adottati e i risultati concreti. Dall’incontro nascerà un contributo scientifico che arricchirà la letteratura nazionale e internazionale, fornendo dati ed evidenze utili alla comunità scientifica e agli operatori del settore. Un segnale forte, che conferma l’eccellenza del modello sviluppato da Solco Civitas e la capacità del territorio emiliano-romagnolo di attrarre e condividere buone pratiche a livello globale.