BOLOGNA, DOCENTI GIAPPONESI IN VISITA ALLA CIM

BOLOGNA, DOCENTI GIAPPONESI IN VISITA ALLA CIM

Delegazione dell’Università di Tokyo alla scoperta della cooperazione sociale. L’ospitalità di Confcooperative Emilia Romagna che ha organizzato l’iniziativa.

mercoledì 17 settembre 2025

Ancora una volta Confcooperative Emilia Romagna ha ospitato una delegazione composta da due docenti universitari giapponesi, accompagnati dalla dott.ssa Ai Aoyama.  Venerdì 5 settembre è infatti tornato a visitare la cooperazione emiliano-romagnola dopo una prima visita fatta il 6 febbraio 2024, il prof. Masakazu Murakawa insieme al prof. Okunishi (tutti i due dell'Università di Toyo, a Tokyo), per approfondire in particolare il mondo della cooperazione sociale.

Il Giappone è un paese con un’economia avanzata ed ai primi posti a livello mondiale e condivide alcuni tratti con il nostro Paese: un’orografia marcata (oltre il 70 % del territorio – in Italia oltre il 60%), una superficie totale simile, anche se un po’ maggiore, ma frammentata in tante isole; come tratti sociali detiene il primato di essere il paese più anziano al mondo (e l’Italia è il secondo) ed ha come noi una bassissima natalità.

A livello sociale quindi il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione vede la necessità di sviluppare servizi ed assistenza dedicata per accompagnare le esigenze di questa fascia anziana, contraddistinta da fragilità che avanza, perdita di autonomia e necessità di assistenza che non viene coperta dalle famiglie prive di adeguate risorse giovani.

Davide Pieri, funzionario dedicato alla promozione ed agli interscambi internazionali, ha potuto fornire un’ampia panoramica sulla realtà cooperativa dell’Emilia-Romagna. Nel corso della visita, la delegazione giapponese ha fatto tappa alla cooperativa sociale CIM di Bologna, dove il direttore Stefano Fustini e Mara Piretti hanno illustrato le varie attività:

 

  • "L'Officina della Dignità", è il laboratorio di assemblaggio e, mediante la formazione professionale, affianca e sostiene le persone svantaggiate nel loro percorso di inserimento nel mondo del lavoro: infatti assemblando, confezionando e lavorando insieme ognuno contribuisce al raggiungimento degli obiettivi lavorativi della cooperativa, dando Dignità alle Persone;
  • “La Bottega di Penelope” è l’atelier della nostra Cooperativa dove artigiani, volontari, educatori e “ragazzi” ospitati, creano prodotti di artigianato unici e solidali: la nostra Bottega è speciale perchè crea per amore, i volontari donano alla nostra realtà il loro tempo e la loro passione e i nostri “ragazzi” hanno la possibilità di mostrare al mondo che c’è bellezza  in ognuno di noi;
  • “Talitá Kum” è il laboratorio educativo della Cooperativa, ha  l’obiettivo di accompagnare le persone in un percorso di potenziamento delle proprie autonomie individuali e di scoperta dei doni che ognuno di noi porta dentro di sé: “Talita Kum” significa “Fanciulla, io ti dico alzati” e rispecchia il senso del laboratorio e cioè che la conoscenza reciproca e la cura della persona fanno sì che ognuno possa scoprire le proprie potenzialità e ricchezze, ciascuno vale per ciò che e.per quel che dà.

 

La visita si è conclusa con un pranzo al ristorante della cooperativa, La Taverna del Castoro.