Welfare, prossimità, accoglienza, rigenerazione urbana e anche ristorazione di qualità. Tutto incomincia dal recupero di un complesso edilizio di proprietà della Fondazione Carisbo ad Argelato (BO); è nella cornice di questa bellissima corte rurale ottocentesca che la cooperativa sociale La Venenta ha promosso Insieme nel Borgo Digani, realtà consortile che vede la partecipazione anche della cooperativa sociale Gesser e dell’Associazione Opera di Padre Marella Onlus, con lo scopo di realizzare quello che Borgo Digani è oggi: un complesso multiservizi per l’inclusione abitativa e lavorativa di persone con disabilità psicofisiche. Il tutto attraverso soluzioni di accoglienza residenziale, spazi per attività creative ed educative e un progetto di ristorazione sociale, Il Fienile. Il ristorante - grazie all'impegno dei partner Fomal, Insieme per il lavoro e Caritas - ha compiuto un anno di attività, generando una forma di economia positiva fatta di formazione, inserimenti lavorativi, percorsi verso l’autonomia sociale ed economica e anche valorizzazione delle migliori produzioni alimentari locali.
Le celebrazioni di questo importante traguardo si sono tenute nella serata di venerdì 11 settembre 2025, con una festa, con ottimo cibo, musica e tanti ospiti. Per l’occasione, si è provveduto a presentare il Bilancio Sociale 2024 e a informare gli ospiti delle ultime novità del progetto, tra le quali spicca una convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna e la rinnovata sinergia con Fomal e Caritas, partner del progetto. “Questo primo anniversario è un’occasione importante per ritrovare quelle relazioni cooperative e civili a cui dobbiamo la splendida intuizione di Borgo Digani. Insieme agli altri partners, La Venenta si è fatta promotrice di un progetto di welfare generativo, integrato e di grande valore. Oggi Borgo Digani è un fiore all’occhiello per il mondo cooperativo e una vera ricchezza per il territorio” afferma Daniele Ravaglia, vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia. A sottolineare il valore dell’iniziativa anche la presidente di Fondazione Carisbo, Patrizia Pasini: “in quest’opera di solidarietà intitolata a padre Gabriele Digani, indimenticabile testimone di carità cristiana, si realizza pienamente l’attività filantropica della Fondazione per la tutela della dignità e l’inclusione, sociale e lavorativa, delle persone con diverse fragilità”. Sull’importanza della rete si concentra la presidente di La Venenta, Chiara Ricciardelli, che accenna alle nuove attività in corso di sviluppo: “Con l’attività del ristorante sociale offriamo una grande opportunità di formazione e inserimento lavorativo per le persone con fragilità che sono in carico ai servizi, favorendo una loro graduale autonomia. All’interno del complesso Borgo Digani potremo ampliare così le condizioni per concretizzare sinergie vantaggiose tra i servizi di accoglienza residenziale e le attività lavorative nell’ambito della ristorazione, ma anche nella manutenzione del verde e nelle pulizie”.
Nella foto, Chiara Ricciardelli, presidente La Venenta, Patrizia Pasini, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Daniele Ravaglia, vicepresidente Confcooperative Terre d’Emilia