ANNIVERSARI / LA BULA DI PARMA COMPIE 40 ANNI

ANNIVERSARI / LA BULA DI PARMA COMPIE 40 ANNI

La cooperativa sociale festeggia il compleanno con l’uscita di un libro che racconta con una serie di ritratti la propria storia.

martedì 23 marzo 2021

Nei giorni scorsi, la cooperativa sociale La Bula di Parma ha celebrato lo storico traguardo dei 40 anni di attività. Dal 1980, la cooperativa emiliana, aderente a Confcooperative Parma, si dedica alla cura e all’attenzione costante delle persone più fragili, cercando di garantire loro sempre più opportunità di inclusione sociale, assistenza, formazione e lavoro.

 

“Il fascino de La Bula risiede nella sua apertura a tanti bisogni diversi, accogliendo chi ha difficoltà e facendo in modo che questi possano collaborare con le persone diversamente abili che si formano, lavorano e vivono in cooperativa” commenta in un’intervista alla Gazzetta di Parma, Laura Stanghellini, presidente de La Bula.

 

I progetti realizzati da La Bula sono sempre stati in grado di mirare al futuro. Sono stati infatti realizzati il centro socio occupazionale, capace di accogliere persone diversamente abili e di inserirle in processi produttivi legati alla lavorazione del legno ed alle tecnologie digitali, e sono state pensate anche diverse attività per il tempo libero. Molto importante è anche il modello di domiciliarità della Casa Ritrovata, ideato per donne non autosufficienti che condividono lo stesso appartamento.

 

La storia de La Bula è stata raccontata nel libro “Persone Vere” (Kriss Editore), a cura di Danilo Amadei e in vendita in edicola con la Gazzetta di Parma.

 

L’opera racconta l’evoluzione della cooperativa attraverso il ritratto di alcune delle persone che per un motivo o per un altro sono entrate a contatto con questa importante realtà. Tra loro c’è anche Pino, il primo presidente che coinvolse gli amici per sistemare la stalla di strada Quarta che nel 1980 sorgeva su un’area verde ancora incolta.

 

“Questo volume racconta il contesto nel quale è maturata l’idea di welfare, di benessere comune, che è alla base della nostra cooperativa e che va oggi recuperato e rinnovato. Bisogna cominciare ad interrogarsi su come possiamo costruire una società che sappia tenere insieme benessere economico e coesione sociale, rimettendo al centro le persone, in particolare quelle più fragili, senza abbandonare nessuno” commenta Stanghellini.

 

Foto da pagina Facebook Coop La Bula Onlus

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