COOPATTIVA, UNA PANCHINA ROSSA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

COOPATTIVA, UNA PANCHINA ROSSA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

Inaugurato di fronte alla cooperativa modenese il nuovo simbolo contro la violenza sulle donne, frutto del del percorso di inclusione avviato nel 2024. 

venerdì 14 novembre 2025

Una panchina rossa per ribadire, in modo visibile e condiviso, il rifiuto di ogni forma di violenza sulle donne. È il gesto scelto da Coopattiva, cooperativa sociale attiva a Modena dal 1984, che ha inaugurato il nuovo simbolo civico mercoledì 12 novembre davanti alla propria sede, in prossimità del Percorso Natura che collega la città alla Casona di Marano. L’iniziativa si inserisce nel progetto di riqualificazione avviato nel quartiere Modena Est, sostenuto dal Comune di Modena e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che nel 2024 ha visto una serie di attività dedicate al coinvolgimento diretto dei cittadini.

 

“La panchina è un gesto simbolico, ma dal forte valore comunitario, per ribadire il rifiuto verso ogni forma di violenza di genere e ricordare il diritto di ogni donna a vivere libera e senza paura” afferma Arturo Nora, presidente di Coopattiva. “Coopattiva contrasta le diseguaglianze ogni giorno. Sappiamo che dove ci sono disuguaglianze possono aumentare situazioni di violenza contro le donne. Da sempre siamo attenti a equità, benessere sociale e abbattimento del gender gap: il 46% dei nostri 165 dipendenti sono donne.” All’inaugurazione hanno partecipato soci e dipendenti della cooperativa, insieme alle istituzioni protagoniste del percorso verso la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre.

 

Il valore del gesto è stato sottolineato anche dall’assessora alle politiche di genere del Comune di Modena Alessandra Camporota, che ha ricordato come la collocazione della panchina di fronte alla sede della cooperativa rappresenti una testimonianza concreta dei valori che ne guidano l’azione quotidiana. “Il fatto che la panchina sia di fronte a Coopattiva testimonia i valori su cui si fonda la cooperativa, che spero contribuiscano a fermare la violenza”, ha dichiarato. Le ha fatto eco Romana Savigni, attivista della Casa delle donne contro la violenza, associazione attiva dal 1990: “La panchina rossa vuole essere non solo un simbolo, ma una concreta azione di lotta contro ogni forma di violenza”.

 

La nuova installazione si inserisce nel percorso più ampio che Coopattiva ha avviato nel 2024 per rendere l’ambiente di lavoro sempre più inclusivo, equo e improntato alla parità di genere. Tra le azioni già realizzate figurano l’adozione di una politica interna dedicata, la creazione di un comitato guida per il monitoraggio delle pari opportunità e il conseguimento della certificazione Gender Equality rilasciata da Idem – Mind the Gap, start up dell’Università di Modena e Reggio Emilia, seguita dal successivo ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022.

 

Nata con la missione di promuovere il riconoscimento e la cura di ogni persona attraverso il lavoro, Coopattiva ha sviluppato negli anni una pluralità di servizi a sostegno dell’inclusione, accanto alle attività storiche nei settori ceramico, meccanico, plastico ed elettrico. Oggi la cooperativa opera anche nei servizi amministrativi e segretariali, nei laboratori socio-occupazionali digitali, nell’agricoltura sociale e nel reinserimento lavorativo dei detenuti della casa circondariale S. Anna di Modena, operando su cinque sedi distribuite tra Modena, Nonantola, Pavullo, Sant’Antonio di Pavullo e Casoni di Ravarino. Un impegno che prosegue nel solco della cooperazione sociale e dei valori promossi da Confcooperative Emilia Romagna.