BCC ROMAGNOLO, UTILE NETTO DI 13,5 MILIONI

COOP CORESSAI, 75 PERSONE DISABILI IN VACANZA CON “RE-TOUR”

Il progetto sostenuto dalla Fondazione Manodori ha permesso a 75 persone con disabilità di vivere esperienze di turismo inclusivo. Festa del rientro in Polveriera con famiglie e istituzioni.

giovedì 9 ottobre 2025

Settantacinque persone con fragilità e disabilità, accompagnate da ventitré operatori, hanno vissuto un’estate speciale grazie a “Re-Tour”, il progetto di turismo accessibile promosso dalla cooperativa sociale Coressai con il sostegno della Fondazione Manodori. L’iniziativa, articolata in quindici vacanze tra Rimini, Lido di Spina, Cervia, Porto Sant’Elpidio, Marzabotto e il Lago di Garda, ha permesso ai partecipanti di trascorrere giorni di svago e scoperta in autonomia, spesso per la prima volta lontano dal contesto familiare.

 

«Con questo progetto – spiega Eduardo Raia, presidente di Coressai e responsabile del gruppo dei giovani imprenditori cooperativi di Confcooperative Terre d’Emilia – abbiamo puntato a rendere accessibile l’esperienza turistica, e quindi la scoperta e la convivenza in nuovi contesti, a persone con diverse forme di disabilità. È stata molto importante la presenza di tanti giovani, che hanno così potuto vivere piccole esperienze di graduale autonomia, particolarmente significative per quanti aspirano a percorsi di emancipazione abitativa».

Il progetto non si è limitato a offrire un’occasione di vacanza, ma ha voluto promuovere una riflessione più ampia sulla cultura del turismo inclusivo. «Re-Tour – prosegue Raia – vuole contribuire a creare una cultura del turismo più accessibile, in cui le differenze non siano un ostacolo ma un valore aggiunto».

 

Sulla stessa linea l’intervento di Annalisa Rabitti, assessora alla Cura delle persone del Comune di Reggio Emilia, che ha ricordato come «anche le vacanze e i viaggi siano un diritto di tutti, e ognuno di noi dovrebbe poter viaggiare con facilità». «Purtroppo – aggiunge – non è così: in Italia è ancora complicato viaggiare a causa di strutture non sempre adeguate e complicanze organizzative. Esperienze come questa rappresentano una goccia di bellezza e un progetto importante, del quale siamo grati a Coressai, al Consorzio Oscar Romero e alla Fondazione Manodori per l’impegno e il sostegno».

 

Un aspetto fondamentale di Re-Tour riguarda anche le famiglie: sapere che il proprio figlio con disabilità è in vacanza con operatori di fiducia significa poter ritrovare, almeno per qualche giorno, spazi di riposo e tempo per sé. «Il beneficio – sottolinea Raia – ricade anche sui genitori, che spesso vivono un impegno assistenziale continuo e raramente hanno momenti di sollievo».

 

A conclusione del progetto, una grande “festa del rientro” ha riunito ospiti, famiglie e istituzioni alla Vivanderia Sociale in Polveriera, locale dove alcune persone con disabilità sono impegnate in percorsi di tirocinio formativo. Tra gli ospiti dell’evento anche Lionello Guidetti, presidente della Fondazione Manodori, l’assessora Annalisa Rabitti, la consigliera provinciale Cecilia Barilli e il presidente del Consorzio Oscar Romero, Valerio Maramotti, che hanno espresso apprezzamento per un’iniziativa capace di unire inclusione, autonomia e solidarietà cooperativa.