COOP PANGEA, 41 SETTIMANE DI “CAMPO ESTIVO SOSPESO”

COOP PANGEA, 41 SETTIMANE DI “CAMPO ESTIVO SOSPESO”

La cooperativa sociale lancia un progetto innovativo per garantire attività educative e ricreative a bambini e ragazzi in difficoltà, con il sostegno di famiglie, imprese e associazioni.

venerdì 26 settembre 2025

Dal “caffè sospeso” al “campo estivo sospeso” il passo è breve quando entra in gioco la solidarietà. Con questa ispirazione, la cooperativa sociale Pangea di Reggio Emilia, aderente a Confcooperative Terre d’Emilia, ha dato vita a un’iniziativa che ha permesso a bambini e ragazzi in condizione di fragilità economica o sociale di accedere gratuitamente ai centri estivi fino all’inizio del nuovo anno scolastico.

«Con un appello rivolto a imprese e famiglie che seguono costantemente il nostro lavoro – spiega Anna Colombini, presidente di Pangea e responsabile della delegazione reggiana di Confcooperative Terre d’Emilia (nella foto in gallery) – abbiamo proposto la possibilità di effettuare donazioni liberali da trasformare in settimane di centro estivo per bambini e ragazzi in situazione di povertà educativa, per i quali l’estate è lunga e spesso poco serena».

 

La prima donazione è arrivata proprio da Pangea, che ha messo a disposizione gratuitamente 15 settimane di attività, ciascuna del valore di 90 euro. A questa si sono aggiunti i contributi di associazioni, imprese e singoli cittadini, tra cui l’Associazione OFS e Borghi Assicurazioni. Il risultato è stato sorprendente: sono state garantite complessivamente 41 settimane di centro estivo gratuito.

 

Nei due centri estivi gestiti dalla cooperativa a Scandiano e Rubiera, hanno potuto beneficiare dell’iniziativa 19 bambini e ragazzi, per periodi che andavano da una a quattro settimane. In accordo con i Servizi Sociali, l’accesso è stato esteso a minori che non potevano contare su altre forme di sostegno pubblico, prevenendo così rischi di isolamento, ritiro sociale o situazioni di devianza. «A tutti i piccoli ospiti dei nostri appartamenti di accompagnamento all’autonomia – sottolinea Colombini – sono state garantite almeno due settimane di campo estivo, ma gli effetti complessivi dell’iniziativa sono andati ben oltre la gratuità di accesso».

 

Oltre al beneficio immediato per i bambini, l’iniziativa ha avuto un impatto positivo anche sulle famiglie. Alcuni genitori, riconoscendone il valore, hanno scelto di integrare il servizio ricevuto gratuitamente, mentre altri hanno raccontato di un diffuso benessere familiare favorito dalla possibilità di offrire ai figli un’estate ricca di attività educative e socializzanti. Un segnale concreto di come la solidarietà condivisa possa diventare un moltiplicatore di comunità.