AGRICOLTURA UE, ALLARME DA FEDAGRI: “COSÌ SI SMONTA LA PAC”

AGRICOLTURA UE, ALLARME DA FEDAGRI: “COSÌ SI SMONTA LA PAC”

Il presidente di Confcooperative Fedagripesca, Raffaele Drei, critica la proposta della Commissione europea: “Segnale politico gravissimo, si abbandona il primo pilastro dell’Unione”.

giovedì 17 luglio 2025

La proposta della Commissione Europea sulle nuove prospettive finanziarie post-2027 accende il confronto politico e istituzionale sul futuro dell’agricoltura europea. A lanciare l’allarme è il presidente di Confcooperative Fedagripesca, che giudica la decisione di accorpare la Politica Agricola Comune (PAC) a un Fondo Unico europeo come un segnale di disimpegno verso il settore primario.

 

“Una mossa che rischia di svuotare la PAC della sua funzione storica e strategica, indebolendo l’unico vero strumento di coesione e sviluppo agricolo dell’Unione”, commenta il presidente Raffaele Drei, presente oggi a Bruxelles alla manifestazione promossa da Copa-Cogeca contro il nuovo assetto di bilancio.

 

Nel mirino c’è in particolare il ridimensionamento delle risorse destinate al comparto e l’assenza di una visione di lungo periodo. “Il segnale è politicamente pericoloso – aggiunge – anche perché arriva in un momento di forte instabilità internazionale, aggravato dalle tensioni geopolitiche. Invece di sostenere la competitività delle nostre filiere, si continua a imporre agli agricoltori europei standard elevatissimi, senza però garantire il necessario supporto economico, mentre si aprono le porte alle importazioni da Paesi terzi”.

 

A colpire negativamente è anche la distanza tra le intenzioni politiche espresse nelle settimane successive alle elezioni europee dalla presidente Ursula Von Der Leyen, con richiami espliciti al ruolo strategico dell’agricoltura, e le decisioni operative annunciate dalla Commissione. “Ci aspettavamo una correzione di rotta e invece si va verso una frammentazione delle politiche, in netto contrasto con lo spirito unitario da cui la PAC ha preso origine”.

 

Secondo Confcooperative Fedagripesca, la revisione proposta rappresenta un passo falso proprio quando l’Europa dovrebbe rafforzare le sue politiche comuni per affrontare le sfide che investono il settore agroalimentare. “Indebolire la PAC – conclude Drei – significa mettere a rischio non solo il futuro degli agricoltori, ma l’intera tenuta del modello agricolo europeo”.

 

Nella foto in copertina la Delegazione Fedagripesca a Bruxelles