DAZI USA, LA REAZIONE DEL MONDO COOPERATIVO

DAZI USA, LA REAZIONE DEL MONDO COOPERATIVO

Gardini (Confcooperative): “Trump disseminatore di tempeste, dalla Ue solita inefficacia”. Drei (Fedagripesca): “L’Ue sostenga le filiera agricole, subito misure per la competitività delle imprese”.

lunedì 14 luglio 2025

L’annuncio di dazi al 30% a partire dal 1° agosto sull’esportazione di prodotti europei negli Stati Uniti da parte del presidente Donald Trump innesca la reazione del mondo produttivo, a partire dal sistema cooperativo.

 

“I dazi al 30% annunciati da Trump sono un colpo da ko tecnico per il nostro export e per una parte dei distretti produttivi” ha dichiarato sabato 12 luglio a poche ore dalla notizia il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini. “Con i dazi al 10% avevamo calcolato con il Censis un contraccolpo pesante per l’occupazione con 68.000 occupati in meno e la perdita di 18 miliardi di euro di valore export, pari al 25% dell’export complessivo – ha aggiunto Gardini -. Trump dimostra di essere un disseminatore di tempesta e di discordia, la Ue la sua solita inefficacia. Occorre insistere ancora per le vie diplomatiche e salvare il salvabile, ma la UE ne tenga conto in vista della nuova Pac e dei fondi di coesione. Agisca con intelligenza e non con miopia tecnocratica. il mercato USA non è né veloce né facile da sostituire”.

 

Dal canto suo, il presidente di Fedagripesca Confcooperative Raffaele Drei ha auspicato con una dichiarazione diramata domenica 13 luglio “una posizione ferma e unita da parte della UE nella trattativa con l’Amministrazione americana”, affinché “si arrivi ad un accordo tra le parti che scongiuri l'imposizione dei dazi al 30%. Comunque si chiuderà la vicenda, tuttavia, è fondamentale pensare da subito a misure compensative sulle esportazioni, affinché le imprese siano messe nella condizione di operare con la migliore competitività possibile”.

Drei – che guida una Federazione con 3000 cooperative agroalimentari e della pesca che fatturano complessivamente oltre 35 miliardi di euro – ha parlato di “settimana decisiva per il futuro delle nostre imprese e di tutto il comparto agricolo”, ricordando che mercoledì 16 luglio ci sarà la presentazione della prima proposta di bilancio comunitario che delinea il piano finanziario che riguarderà la futura Pac.

“È quanto mai urgente, alla luce del quadro internazionale che si sta delineando, prestare la massima attenzione all’ammontare delle risorse e al reale sostegno che si intende dare alle imprese del settore – ha aggiunto Drei -. L’Europa è chiamata ora più che mai a sostenere le proprie filiere agricole: non farlo sarebbe un errore macroscopico”. Occorre “un reale sostegno alla competitività delle imprese, attraverso misure di semplificazione e il progressivo abbandono di decisioni di natura ideologica che non portano a reali benefici”.

 

Nella foto, da sinistra il presidente di Fedagripesca Confcooperative Raffaele Drei, il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini, il direttore di Confcooperative Emilia Romagna Pierlorenzo Rossi e il vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca Emilia Romagna Vadis Paesanti.