REGGIO, L’OVILE AMPLIA LA SEDE CENTRALE

REGGIO, L’OVILE AMPLIA LA SEDE CENTRALE

La coop sociale reggiana ha inaugurato un nuovo capannone da oltre 2.700 mq. Cresce il percorso di sostenibilità con l’uso esclusivo di energia da fonti rinnovabili.

martedì 10 giugno 2025

È all’insegna della sostenibilità lo sviluppo della cooperativa sociale L’Ovile di Reggio Emilia, che ha inaugurato l’ampliamento della sede di via De Pisis, dove da anni si trovano gli uffici e le strutture dedicate alle lavorazioni industriali di una realtà, giunta al suo trentaduesimo anno di attività, che oggi conta 415 dipendenti.

2.770 metri quadrati che vanno ad ampliare, con un capannone attiguo, la sede del civico 9 di via De Pisis, nel quartiere industriale di Mancasale.

 

“Questi nuovi ambienti – sottolinea il presidente de L’Ovile, Valerio Maramotti – ci consentiranno di ampliare non solo le lavorazioni industriali, ma anche di trasferire in un’unica sede le attività di consulenza, formazione, comunicazione ed educazione alla sostenibilità realizzate con il marchio Ecosapiens”.

Nel 2024, Ecosapiens ha raggiunto oltre 18.000 alunne e alunni con attività didattiche, laboratori esperienziali e uscite in ambiente; ha inoltre accolto oltre 1.700 turisti nelle aree naturali gestite direttamente, tra le quali l’Oasi WWF di Marmirolo (RE) e la Riserva Naturale delle Salse di Nirano (MO), luogo tra i primi in Europa per le sue particolari manifestazioni di vulcani di fango a emissioni fredde.

 

In occasione dell’inaugurazione della nuova struttura, L’Ovile ha presentato un articolato bilancio di sostenibilità che evidenzia, tra l’altro, l’uso esclusivo di energia da fonti rinnovabili e un livello crescente di autoproduzione.

“Grazie agli alti livelli di autonomia raggiunti – spiega Maramotti – il consumo di energia attinta dalla rete si è ridotto da 98.700 kwh a 37.700 kwh, mentre nella stessa rete abbiamo immesso, nel 2024, 1.129.000 kwh di energia rinnovabile”.

Con la produzione energetica da fotovoltaico, L’Ovile alimenta il fabbisogno di tre strutture di accoglienza per persone con disagio psichico a San Giovanni di Novellara (Casa Giorgio Iori), a Correggio (Casa Saman, per minori) e a Reggio Emilia (Casa Carlo Livi). Inoltre, ha portato al 13,2% la quota di mezzi elettrici per gli spostamenti aziendali e punta ad una ancor maggiore autonomia con il nuovo impianto fotovoltaico da 80 kW in fase di installazione.

“Questi risultati – conclude il presidente de L’Ovile – si inseriscono in un percorso sulla sostenibilità più ampio della sola cura dell’ambiente. Lo attestano, tra l’altro, il secondo anno di certificazione sulla parità di genere, e la Valutazione di Impatto Sociale realizzata per misurare gli impatti (sociali e individuali) della nostra attività di inserimento lavorativo di persone svantaggiate e in condizioni di fragilità”.

 

La promozione dell’inserimento lavorativo per persone che difficilmente troverebbero impiego nel mercato del lavoro ordinario, è un impegno che L’Ovile realizza grazie alla collaborazione con le aziende del territorio, all’interno delle convenzioni quadro della Provincia di Reggio Emilia (ex art. 22 della L.R. Emilia-Romagna n. 17/2005 – art. 14 L. n. 68/99).

In tale contesto, nel 2024 L’Ovile ha inserito 159 persone svantaggiate al lavoro – il 39,3% del totale e dei dipendenti – collaborando attivamente con 47 imprese del territorio provinciale.

Il valore del lavoro sviluppato da L’Ovile in materia di sostenibilità ambientale e sociale è stato sottolineato, tra l’altro, dall’assessora alla Cura delle Persone del Comune di Reggio Emilia, Annalisa Rabitti, dal consigliere provinciale e Sindaco di Quattro Castella (dove Ecosapiens sta realizzando un percorso di attivazione di comunità energetiche), Roberto Olmi, e dalla consigliera regionale Elena Carletti.

L’evento - cui hanno partecipato oltre 100 persone – si è concluso con un buffet a cura di SemiLiberi (il progetto curato da L’Ovile nell’Istituto penitenziario di Reggio Emilia) e un concerto di percussioni.