B.MORE, MICHELE FILIPPINI NUOVO PRESIDENTE

B.MORE, MICHELE FILIPPINI NUOVO PRESIDENTE

Prende il posto di Daniele Ravaglia alla guida del centro servizi più grande del mondo cooperativo. Bilancio 2024 con 11 milioni di fatturato e 156 dipendenti.

lunedì 26 maggio 2025

“Con la presentazione del Bilancio 2024, si conclude la fase genetica della nuova società, fondata a fine 2022, a partire dalla fusione delle società di servizi di Confcooperative a Bologna, Modena e Reggio Emilia” afferma Daniele Ravaglia, elencando i successi di B.MORE, la più grande società di servizi per l’impresa del mondo cooperativo in tutto il Paese. “Nel 2024, abbiamo raggiunto gli 11 milioni di euro di fatturato e, quel che è più importante, ben 156 dipendenti distribuiti sulle 10 sedi operative tra Bologna, Modena e Reggio Emilia. Sono cresciute molto le competenze a vantaggio delle imprese clienti. L’utile si è attestato a 107mila euro, ma questo per noi è secondario: la società non ha il compito di massimizzare gli utili, ma di fornire servizi di qualità all’impresa a costi competitivi”.

 

A contare, nella lettura di Ravaglia, è soprattutto la partita dell’integrazione tra i territori: “le fusioni sono sempre operazioni complesse: si rischia di rimanere ‘separati in casa’. La fusione che ha portato a B.MORE ha dato i risultati sperati in termini di efficienza operativa e di capacità di risposta ai bisogni delle imprese. Non era scontato riuscire a integrare culture imprenditoriali e organizzative differenti sui tre territori, di questo sono grato all’amministratore delegato, Vanni Ceccardi e al responsabile delle risorse umane, Marco Coralli, che hanno fatto un grande lavoro, motivando l’intera squadra”. Ben lontano dalle logiche classiche delle sinergie di costo, l’organico aziendale è cresciuto: “a volte si assiste a fusioni fatte per tagliare il personale, noi siamo cresciuti sia nel numero (+16 dipendenti), sia nel fatturato (+1 milione di euro) rispetto al momento della fusione. Ci sono le premesse per crescere ancora” sottolinea Ravaglia, che si concentra sulle nuove aree di expertise maturate negli anni. “Attraverso la partecipazione a Conforme Srl, abbiamo ampliato l’assistenza verso l’impresa a tutti i servizi relativi a compliance (dalla privacy alla sicurezza sul lavoro) e sostenibilità, con un’attenzione particolare alla consulenza mirata sulle politiche aziendali per la parità di genere. Abbiamo sviluppato e implementato servizi nell’ambito della consulenza finanziaria alle imprese, ma anche sul fronte contabile e fiscale, oltre alla consulenza legale e ai servizi per il lavoro” tiene a sottolineare. “Sono soddisfatto del lavoro fatto, ora che la fase di genesi della nuova società si è conclusa è il momento di fare spazio. Lascio la società nelle mani di un ottimo manager e di un vero cooperatore, come Michele Filippini, a cui va il mio in bocca al lupo e il mio supporto, che continuerò a garantire in qualità di vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia”.

 

“Sono onorato della fiducia del sistema cooperativo nei miei confronti” afferma il neopresidente di B.MORE, Michele Filippini, scelto dal CdA per guidare la società e forte dell’esperienza al vertice di Cesac, grande cooperativa agricola che opera nella pianura bolognese e ravennate. “Con l’amministratore delegato, Vanni Ceccardi, abbiamo condiviso l’intenzione di proseguire in continuità la buona gestione della società. Occorre rafforzare sempre di più le competenze dei professionisti di B.MORE, nella prospettiva di intercettare al meglio i bisogni delle imprese.

 

In particolare, a preoccupare oggi è l’impatto dei dazi e le relative incertezze: “gli ultimi annunci cambiano nuovamente le prospettive e generano una nuova ondata di incertezza. Abbiamo imprese clienti molto attive sui mercati internazionali, come i caseifici del Parmigiano Reggiano, le cooperative vinicole, ma anche le aziende della ceramica. Realtà su cui dazi e tensioni commerciali non possono che ripercuotersi negativamente. Siamo impegnati con servizi di supporto all’export e all’internazionalizzazione, servizi che intendiamo sviluppare sempre di più a supporto delle imprese in questa fase delicata”.

 

Il target del centro servizi, tiene a specificare Filippini, non si limita alle sole cooperative: “B.MORE ha un radicamento forte nel sistema cooperativo. Al contempo però vogliamo essere sempre più la società di consulenza di riferimento per tutte le imprese, cooperative e non, e soprattutto per le realtà del terzo settore. È un percorso già avviato, su cui c’è piena convergenza con il management aziendale e Confcooperative Terre d’Emilia. Ci impegneremo per proseguire in questa direzione”.

 

Nella foto, da sinistra Filippini e Ravaglia per il passaggio di consegne.