Parma ha reso omaggio a Giuseppe Micheli, figura centrale della politica italiana e pioniere del movimento cooperativo. La celebrazione ha richiamato studiosi, cittadini e rappresentanti del mondo cooperativo, uniti nel ricordo di un uomo che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della cooperazione e della democrazia italiana.
Nato a Parma il 19 gennaio 1875, Giuseppe Micheli è stato un politico e notaio che ha dedicato la sua vita alla promozione del lavoro collettivo e del benessere delle comunità locali risultando così precursore del movimento cooperativo oltre che precursore della Protezione Civile, grazie all’emanazione della prima legge sulla difesa del suolo. Deputato dal 1904 sia durante il Regno d’Italia che la Repubblica, in seguito anche ministro, fu un convinto sostenitore delle politiche agrarie e della cooperazione come mezzo per migliorare le condizioni sociali ed economiche della popolazione.
Durante l’evento tenutosi a Parma lunedì 20 gennaio 2025, introdotto dal presidente di Confcooperative Parma, Elisa Cugini, sono intervenuti esperti e storici che hanno ripercorso le tappe principali della vita di Micheli. Il suo impegno nella tutela dei lavoratori agricoli e il ruolo determinante nella promozione delle comunità locali sono stati evidenziati come esempi di una visione moderna e inclusiva, capace di coniugare innovazione e tradizione.
Nel corso della celebrazione è stato inoltre presentato e donato ai presenti il volume “Da Micheli alle cooperative di comunità nell’Appennino parmense” promosso da Confcooperative Parma e curato da Giovanni Sassi. Nell’ambito delle iniziative per ricordare la memoria del politico è stata inaugurata anche una mostra fotografica, allestita presso il salone di Palazzo Giordani (sede della Provincia di Parma), che attraverso documenti e immagini d'epoca ha ripercorso i momenti salienti della vita del politico parmigiano e che nella giornata di mercoledì 22 sarà aperta simbolicamente ai ragazzi delle scuole parmensi.
L'incontro si è concluso con un appello a proseguire lungo il solco tracciato da Micheli, promuovendo il valore della cooperazione come strumento per affrontare le sfide attuali, dalla sostenibilità all'inclusione sociale.
In un momento storico in cui il tessuto sociale appare frammentato, il messaggio di Giuseppe Micheli risuona ancora con forza, ricordandoci che la vera forza di una comunità risiede nella capacità di collaborare e condividere obiettivi comuni.