Keith Taylor, professore associato di sviluppo cooperativo e di sviluppo economico comunitario all’Università di Davis in California (USA), e la professoressa Júlia Martins Rodriguez, commissaria presso il l’Ufficio del Colorado di sviluppo economico e di commercio internazionale nonché professoressa presso il Centro internazionale per la gestione cooperativa in Canada, hanno effettuato nei giorni scorsi un viaggio in Italia per conoscere il modello cooperativo Italiano e dell’Emilia Romagna in particolare (dopo aver trascorso una prima settimana di conoscenze in Trentino).
Accompagnati dal regista Ethan Ireland, che trasferirà l’esperienza fatta in un documentario video, i due docenti hanno potuto conoscere da vicino alcune realtà del nostro territorio acquisendo informazioni utili a finalizzare una ricerca esplorativa sul settore cooperativo italiano, per una migliore trasferibilità del modello di business cooperativo nel contesto americano; i bisogni delle persone e la soluzione che offre un sistema economico democratico in cui tutti i membri si sentono rappresentati e possono esprimere una loro opinione, ha il potenziale per creare ricchezza comunitaria.
Ci sono oltre 1 miliardo di persone in 150 Paesi che sono socie di cooperative, creando oltre 100 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo; tuttavia, queste imprese spesso mancano di adeguata visibilità ed il motivo del viaggio con relativo documentario vuole proprio cercare di colmare, anche se solo parzialmente, questa mancanza.
Accolto da Davide Pieri, funzionario di Confcooperative Emilia Romagna con delega all’accoglienza delle delegazioni straniere, il team statunitense ha potuto svolgere per tre giorni visite mirate al sistema cooperativo regionale.
Lunedì 14 luglio è stata svolta una giornata in Emilia. Il gruppo ha potuto visitare il Caseificio 4 Madonne a Lesignana di Modena, uno dei principali produttori di Parmigiano Reggiano; gli ospiti hanno fatto una visita guidata del caseificio, guardando in diretta i passaggi che portano alla produzione della prima DOP al mondo; dopo essere rimasti stupiti ed affascinati dal passaggio nel magazzino di stagionatura, la visita si è conclusa con la degustazione di 4 tipologie diverse di stagionatura del formaggio.
Gli ospiti hanno continuato il tour visitando l’acetaia di Francesco Liuzzi, ad Albareto di Modena, socio della Acetaia Cooperativa La Tradizione, che produce ABTM Aceto Balsamico Tradizionale di Modena; accompagnati anche dalla vicepresidente Loretta Goldoni, gli ospiti hanno così potuto apprendere come si produce questo particolare condimento, frutto del lavoro e della passione del signor Francesco che nella soffitta di casa si dedica alla cura di 25 batterie di botti.
Nel pomeriggio la visita ad alcune delle cooperative emiliane è terminata andando alla cantina di Carpi e Sorbara dove il vicepresidente Carlo Piccinini ha spiegato tutto il mondo del Lambrusco, vino molto conosciuto e bevuto in America, concludendo la visita con alcune degustazioni di diversi tipi di lambrusco.
Martedì 15 luglio la visita si è trasferita in Romagna andando nella sede di Caviro, il più grande produttore di vino in Italia; accolti dal presidente Carlo Dalmonte, oltre ad approfondire il mondo vino di cui l’Italia è primo produttore al mondo, si è anche parlato dell’attività di Caviro Extra:, oltre il 99% degli scarti in entrata nel sito faentino viene recuperato per generare prodotti nobili per la farmaceutica o la cosmetica ed energia rinnovabile dove la produzione di compost permette di chiudere il cerchio, realizzando un modello virtuoso che va dalla vigna alla vigna.
Notevole l’interesse suscitato da questo incontro, il prof. Taylor ha proposto future collaborazioni nell’ambito della ricerca legata al vino, visto che anche la California è un grande produttore.
Il team ha poi proseguito il tour visitando Cofra, dove il vicepresidente Celso Reali ha raccontato di come oggi il gruppo, nato nel 1973 come cooperativa di consumatori, per rispondere ad esigenze sociali comuni e diffuse sia composto da 13 supermercati, 2 Bricofer e un negozio per animali "Pet Store", abbracciando anche l'ambito assicurativo con la società Assicofra. Tutto questo per offrire ai soci un servizio sempre migliore e maggiori opportunità di risparmio.
Per pranzare ci si è spostati a Marradi per conoscere la cooperativa Co.M.E.S., fondata con alcuni volontari da don Nilo Nannini nel 1982; oggi la cooperativa opera in ambito sociale e sviluppa servizi socio-assistenziali, sanitari ed educativi, per migliorare la qualità della vita delle persone più bisognose di cure e attenzioni, quali tossicodipendenti, disabili e anziani non più autosufficienti, offrendo alla comunità locale anche interventi e servizi dedicati all'infanzia.
La realtà oggi comprende anche la cooperativa Com.I.L, per l’inserimento lavorativo di persone fragili e svantaggiate e Agri.Comes cooperativa agricolo-sociale che si occupa di agricoltura biologica.
Da ultimo, giovedì 17 luglio, dopo un primo incontro presso la sede di Confcooperative Emilia Romagna a Bologna, dove dopo l’incontro con il direttore Pierlorenzo Rossi, Davide Pieri ha riassunto la storia e tutte le attività dell’associazione, cercando di rispondere anche a tutte le domande che erano nate negli americani nei giorni precedenti, la delegazione si è trasferita c/o la cooperativa sociale Anima, di Bentivoglio per un pranzo alla Locanda Smeraldi, un ristorante sociale che unisce al gusto dei propri piatti, il valore dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.