L’applicazione della Legge Regionale 17/2023 in Emilia-Romagna sta mostrando tutta la sua efficacia come leva per promuovere l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, trasformando un adempimento formale in un vero progetto di sviluppo sociale e aziendale. Il quadro che emerge dai territori conferma come lo strumento stia funzionando: le convenzioni attivate tra cooperative sociali di tipo B e imprese stanno aumentando in modo costante, e rappresentano oggi un modello solido di collaborazione pubblico-privato.
Tra i casi più significativi spicca quello della cooperativa sociale In Opera e dell’azienda riminese Bluenext, che hanno scelto di attivare la convenzione prevista dalla Legge 17 con un progetto strutturato e accompagnato passo dopo passo. Dal maggio 2025, Bluenext ha inserito tre lavoratori con disabilità nei propri team, affiancandoli a due figure interne dedicate al coordinamento delle attività e alla relazione quotidiana. L’obiettivo è stato fin da subito quello di costruire un ambiente di lavoro realmente accogliente, capace di favorire autonomia, competenze e continuità occupazionale.
Come sottolinea la direzione di In Opera, il valore della legge non risiede soltanto nell’obbligo di assunzione, ma nella possibilità di creare percorsi personalizzati, che mettano al centro le persone e il loro potenziale. «L’inserimento lavorativo tramite la Legge 17 è uno strumento forte, capace di ribaltare la visione assistenzialistica», evidenziano dalla cooperativa, sottolineando come ogni inserimento possa diventare una storia di crescita sia per chi lavora sia per l’impresa che accoglie.
Una visione condivisa anche da Giacomo Mariotti, CEO di Bluenext, per il quale l’inclusione rappresenta un tassello fondamentale della cultura aziendale: «Non è un progetto isolato, ma parte integrante di una visione che mette al centro collaborazione, empatia e rispetto come base della qualità e dell’innovazione». Un approccio che si riflette nella continuità degli inserimenti: nessuno dei lavoratori coinvolti è rientrato in cooperativa, confermando la solidità del modello adottato.
Esperienze come questa mostrano come la Legge Regionale 17/2023 possa diventare un punto di forza per il sistema produttivo e cooperativo dell’Emilia-Romagna, favorendo un’inclusione autentica e misurabile. Per Confcooperative Emilia Romagna si tratta di un esempio concreto di come le cooperative sociali possano agire da ponte tra territori, imprese e comunità, generando valore condiviso e nuove opportunità occupazionali.
Fonte: Consorzio Sociale Romagnolo – Leggi la NEWS
Foto: Consorzio Sociale Romagnolo