MAURO NERI: “LA CASA UNA PRIORITÀ PER LA COOPERAZIONE”

MAURO NERI: “LA CASA UNA PRIORITÀ PER LA COOPERAZIONE”

Alla vigilia del convegno promosso dal Consorzio Solco a Ravenna, il presidente di Confcooperative Romagna Mauro Neri richiama l’urgenza di soluzioni concrete per l’emergenza abitativa

mercoledì 5 novembre 2025

Il dibattito sull’emergenza abitativa entra nel vivo in vista del convegno “Avere una casa”, organizzato dal Consorzio Solco l’11 e 12 dicembre a Ravenna. Un tema di grande attualità, che riguarda sempre più famiglie, soprattutto quelle con redditi medio-bassi. A lanciare l’allarme è Mauro Neri, presidente di Confcooperative Romagna, che sottolinea come la situazione sia ormai critica e richieda interventi tempestivi e concreti: “L’emergenza abitativa la sentiamo oggi molto forte e servono risposte immediate e di breve periodo. Purtroppo, infatti, i prezzi di vendita e i canoni di locazione sono divenuti insostenibili per le famiglie con redditi medio-bassi. L’Edilizia residenziale sociale (ERS) può essere una delle soluzioni”.

 

Secondo Neri, la crescita della domanda e l’ampliarsi della forbice economica negli ultimi due anni rendono difficile pensare che l’edilizia residenziale sociale da sola possa garantire una risposta sufficiente. Serve una strategia più ampia e diversificata, capace di mettere in campo soluzioni sia pubbliche che private. “Penso ad esempio all’utilizzo di alloggi di proprietà privata già disponibili con opportune garanzie, o alle risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna per i Comuni e le Acer – afferma – per sistemare alloggi pubblici inutilizzati e destinarli alla locazione ERS. E poi, ovviamente, all’edilizia residenziale sociale privata di nuova costruzione o ristrutturazione edilizia, ma chiaramente interventi cantierabili nel breve periodo: non possiamo pensare di rispondere alla domanda urgente di giovani e famiglie con previsioni che necessitano di nuovi strumenti urbanistici che richiederebbero tempi troppo lunghi”.

 

La cooperazione, spiega Neri, è pronta a contribuire in modo decisivo a questa sfida, ma chiede una collaborazione attiva da parte delle istituzioni locali. La disponibilità di terreni e immobili a condizioni vantaggiose è infatti un elemento chiave per abbattere i costi e rendere sostenibili gli affitti. “Per ridurre il costo di realizzazione e, quindi, il canone di locazione, i terreni che si mettono a disposizione devono essere già urbanizzati e a costo zero. Oppure, se si tratta di edifici da ristrutturare, devono avere un costo iniziale pari a zero. È fondamentale che i Comuni verifichino quali aree di proprietà già urbanizzate o immobili da ristrutturare possono mettere a disposizione”.

 

L’appuntamento di Ravenna rappresenta dunque un’occasione importante per rilanciare un confronto costruttivo tra istituzioni, cooperative e operatori del settore. L’obiettivo comune è quello di restituire alle famiglie la possibilità di accedere a una casa dignitosa, riaffermando il ruolo sociale della cooperazione come motore di sviluppo e coesione territoriale.