Negli ultimi mesi Agrisol, cooperativa agricola di Bagnacavallo, ha concluso un’importante riorganizzazione aziendale. Il management è stato rinnovato con la nomina di un nuovo team di direttori, un’operazione strategica che ha consentito di razionalizzare l’organizzazione della struttura in un’ottica di competitività e riduzione dei costi. Il ruolo di direttore generale e responsabile commerciale è stato affidato a Werner Fronticelli, che subentra a Stefano Feralli. Al suo fianco, la direzione amministrativa è stata assunta da Nicola Carapia, che prende il posto della responsabile amministrativa, anch’essa uscente, Barbara Zannoni. “A entrambi i dirigenti, a nome del consiglio di amministrazione e di tutta la squadra Agrisol, rivolgo un sentito ringraziamento per l’attività svolta - sottolinea Domenico Calderoni, presidente di Agrisol -. Grazie anche alla loro passione e al loro impegno la nostra cooperativa è cresciuta costantemente ed è formata oggi da tante persone preparate e motivate”.
Struttura e numeri
Con un fatturato di circa 30 milioni di euro e un patrimonio netto di 6 milioni di euro, Agrisol è oggi un punto di riferimento per 2200 soci agricoltori presenti in tutta la provincia di Ravenna. L’organico della cooperativa è formato da 57 persone, inclusi otto tecnici agricoli e tre specializzati in impiantistica e irrigazione. “Oggi l’età media del personale di Agrisol è molto giovane (38 anni ndr) e di questo siamo orgogliosi perché testimonia la volontà di assicurare stabilità intergenerazionale alla cooperativa - aggiunge Calderoni -. Il nuovo organigramma aziendale è stato realizzato con il supporto del centro servizi Linker Romagna con l’obiettivo di consolidare i processi e rendere più flessibile la struttura”. L’attività della cooperativa si concentra sulla fornitura di mezzi tecnici e prodotti per l’agricoltura, erogati attraverso una rete di cinque punti vendita e centri di assistenza tecnica dislocati a Faenza, Mordano, Cotignola, Belricetto e Bagnacavallo e sullo stoccaggio e commercializzazione di cereali.
Lo sviluppo di Agrisol
La crescita e l’attuale configurazione di Agrisol sono il risultato di un percorso di aggregazione iniziato anni fa. “Il lavoro di consolidamento è stato avviato nel 2017 ed è culminato nella primavera del 2025 con l’inaugurazione del nuovo centro a Faenza, nei pressi di Agrintesa, cooperativa che rappresenta l’85% della nostra base sociale - spiega il presidente -. In Agrisol si sono fuse dapprima la cooperativa Comacer e poi la cooperativa Csa, storiche realtà di Bagnacavallo”. Un settore chiave per Agrisol è quello dello stoccaggio cereali. I soci conferitori di cereali sono oltre 300 e lo stoccaggio avviene nelle sedi di Bagnacavallo (nel magazzino ex Comacer) e Belricetto, per un volume totale di 120-130mila quintali di grano tenero e duro, mais e sorgo. La cooperativa ha investito in modo importante in questo settore: “Nel 2017 - racconta Calderoni - abbiamo acquistato e ristrutturato il magazzino di Mordano e poi rifatto completamente i silos di Belricetto, portando la capacità di stoccaggio della sede a 80mila quintali e inserendo tecnologie avanzate per la conservazione dei cereali” conclude.
Articolo di Mabel Altini pubblicato sul numero di novembre 2025 del mensile InPIazza