GIOVANI BCC, GIORNATA DI FORMAZIONE COOPERATIVA

GIOVANI BCC, GIORNATA DI FORMAZIONE COOPERATIVA

A Reggio Emilia tra confronto e laboratori per oltre 40 ragazzi provenienti dalle 9 BCC aderenti alla Federazione. Tra gli ospiti il direttore regionale di Confcooperative Pierlorenzo Rossi.

martedì 10 giugno 2025

Cooperare per un mondo migliore. È questo il titolo – e al tempo stesso il filo conduttore – del secondo Forum regionale dei Giovani Soci e Socie delle BCC dell’Emilia-Romagna, promosso dalla Federazione regionale del Credito Cooperativo, nell’anno internazionale delle cooperative, con il sostegno di FondoSviluppo. Una giornata di approfondimento, condivisione e sperimentazione sul campo, che ha riunito sabato 7 giugno 2025 ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia oltre 30 ragazzi e ragazze under 40, espressione delle nove Banche di Credito Cooperativo aderenti alla Federazione (Banca Centro Emilia, Banca Malatestiana, BCC Felsinea, BCC Romagnolo, BCC Sarsina, Emil Banca, La BCC ravennate forlivese imolese, Riviera Banca, RomagnaBanca).

 

Nel cuore di un luogo simbolo per la vita culturale e sociale della città – i Chiostri di San Pietro sono uno spazio di produzione culturale e un laboratorio di innovazione sociale nati dalla rigenerazione dell’antico Monastero benedettino dei Santi Pietro e Prospero, capolavoro del Cinquecento -, i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi sulla cooperazione come modello vincente di sviluppo per le comunità e i territori. Un percorso sviluppato grazie alla testimonianza della Prof.ssa Vera Negri Zamagni e agli interventi di Pierlorenzo Rossi, direttore di Confcooperative Emilia-Romagna, che ha approfondito il tema della cooperazione in regione, e di Valentino Cattani, direttore generale della Federazione BCC Emilia-Romagna, che ha dedicato un focus all’impronta del credito cooperativo sul territorio regionale. Importante anche l’applicazione pratica dei concetti sviluppati durante le testimonianze: i giovani partecipanti si sono, infatti, anche cimentati in un “gioco” che li ha visti impegnati nella costruzione da zero del progetto di una cooperativa di comunità, guidati da Fabio Guglielmi, responsabile della formazione associativa di Confcooperative Terre d’Emilia

 

“Crediamo fortemente nel protagonismo delle nuove generazioni – commenta Mauro Fabbretti, presidente della Federazione BCC Emilia-Romagna – e continuiamo a investire nella formazione, nel dialogo e nella partecipazione attiva dei nostri Giovani Soci e Socie. Occasioni come il forum aiutano a rafforzare la rete regionale, che oggi conta otto gruppi giovani soci quale espressione di altrettante BCC e oltre ottomila soci e socie under 30, a promuovere consapevolezza e senso di appartenenza e, soprattutto, a far emergere nuove energie capaci di incidere positivamente nelle comunità. La cooperazione è, oggi più che mai, una risposta concreta alle sfide del nostro tempo: ambientali, economiche, sociali. E i giovani sono la chiave per costruire un futuro più giusto, equo e solidale”.

 

Preziose anche le testimonianze di due realtà cooperative presenti e attive sul territorio: la Casina dei Bimbi, cooperativa sociale nata nel 2001 per offrire assistenza e presenza ai bambini ricoverati in ospedale e dopo le dimissioni, anche in assenza delle figure genitoriali, e Il Banco Alimentare, che opera per contrastare la povertà e l’emarginazione sociale, promuovendo al contempo la lotta allo spreco alimentare coordinando, in collaborazione con le Istituzioni, il recupero delle eccedenze dalla filiera agroalimentare e assicurandone la distribuzione, tramite le Organizzazioni Banco Alimentare, alle realtà territoriali che offrono sostegno concreto a persone e famiglie in difficoltà.

 

"E' un grande orgoglio, per noi coordinatori regionali, vedere una partecipazione così viva e convinta da parte del Gruppo Giovani Soci e Socie della nostra regione - commentano Chiara Bedei e Alberto Carretti -. Tutti i gruppi già attivi hanno risposto con entusiasmo all'invito, insieme ai rappresentanti di realtà in fase di costituzione: è il segno evidente di un progetto che funziona, che viene riconosciuto e vissuto come proprio. Il nostro impegno nasce e si radica nei territori, nelle comunità dove operano le BCC. E in un anno così simbilico, l'Anno Internazionale della Cooperazione, ci sembra quanto mai prezioso riflettere insieme sul significato profondo della cooperazione, dentro e fuori dal mondo bancario. Come giovani soci e socie vogliamo essere costruttori di futuro, ambasciatori di valori cooperativi e interpreti del nostro ruolo all'interno di un sistema che mette al centro le persone, la mutualità e lo sviluppo condiviso".