Un meeting di approfondimento con istituzioni e i vertici delle associazioni agricole professionali regionali a Minerbio (Bo) in avvio di stagione bieticola sulla filiera, tutta italiana, che dalla semina in campo fino al prodotto finale, vede l’impegno produttivo, in un esteso comprensorio che inizia nelle Marche e si prolunga in numerose aree della pianura padana, da parte della Cooperativa Coprob Italia Zuccheri. È stato questo il focus che ha consentito ai vertici di Coprob Italia Zuccheri e al presidente Luigi Maccaferri di presentare all’assessore regionale all’Agricoltura e agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con la Ue Alessio Mammi le linee guida dell’impresa e gli investimenti in tecnologia e ricerca agronomica in campo che stanno innovando il comparto. La Regione Emilia-Romagna ha confermato che la filiera della barbabietola da zucchero è fondamentale per l’economia del territorio e la fertilità dei suoli e proprio per queste ragioni strategiche a tutela della produzione sostenibile e della competitività nel 2025 ha aumentato i fondi a sostegno del settore con un contributo aggiuntivo di 300 mila euro oltre a 1,5 milioni già stanziati.
“Un ringraziamento da parte di Coprob Italia Zuccheri alla Regione Emilia-Romagna e all’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi per aver sostenuto e pienamente compreso l’impegno costante che la nostra filiera 100% italiana stagionalmente rinnova alla coltura della barbabietola da zucchero che resta centrale nel settore primario del nostro territorio e che riteniamo strategica per il suo rilevante valore economico e ambientale – ha sottolineato il presidente di Coprob Italia Zuccheri Luigi Maccaferri –. Per queste ragioni, molto concrete, vediamo l’impegno della Regione Emilia Romagna come un reale investimento volto all’incremento delle molteplici potenzialità della nostra filiera e della Cooperativa Coprob che sta realizzando un ambizioso programma di innovazione dei suoi siti produttivi sia a Minerbio Bologna che e Pontelongo Padova e sta altrettanto convintamente puntando sulla ricerca e lo sviluppo delle tecniche agronomiche in campo per migliorare e potenziare la qualità stessa della coltura”.
"Grazie per lo straordinario lavoro fatto da Coprob in questi anni, con competenza e passione – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi –. In un sistema mondiale che dà sempre più spazio alle commodities, è molto importante poter vantare un patrimonio come questa impresa cooperativa che produce zucchero di qualità e valorizza un prodotto tutto italiano, supportato da una filiera di valore che coltiva 25 mila ettari di terreno, la maggior parte nella nostra regione. Dobbiamo continuare a tutelare la produzione italiana di zucchero di qualità, senza alimentare informazioni fuorvianti per i cittadini come quelle diffuse dal sistema Nutriscore, che veicola messaggi semplicistici e non chiari per chi consuma il cibo. Il nostro intervento settoriale a favore della filiera saccarifera del valore di 1,5 milioni lo manterremo anche nei prossimi due anni e quest’anno lo incrementeremo per ulteriori 300 mila euro. La nostra intenzione è tenere anche l’accoppiato per il futuro, perché sono risorse fondamentali per la filiera. Dobbiamo continuare a lavorare per puntare sulla qualità e capacità produttiva e investire per rafforzare il reddito delle imprese, valorizzare la tutela delle produzioni con l’impiego di fitofarmaci innovativi come le TEA, in grado di mantenere la sostenibilità ma allo stesso tempo garantire produzioni di qualità, sempre più sottoposte ai danni dovuti agli attacchi dovuti al surriscaldamento globale e ai cambiamenti climatici”.
All’incontro sono intervenuti anche Roberta Bonori, sindaca del Comune di Minerbio, il consigliere di Coprob e vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia Daniele Ravaglia e la presidente di Confcooperative Fedagripesca Emilia Romagna Elisa Cugini.