CMCF CHIUDE UN 2024 POSITIVO MA SEGNALA CRITICITÀ NEL SETTORE

CMCF CHIUDE UN 2024 POSITIVO MA SEGNALA CRITICITÀ NEL SETTORE

Il presidente Andrea Vignoli: “Urgente adeguare i tariffari negli appalti pubblici ai reali costi di mercato”

venerdì 9 maggio 2025

Il 2024 si è concluso con un bilancio soddisfacente per la Cooperativa Muratori e Cementisti Faentini (Cmcf), che ha registrato un utile positivo. L’azienda è riuscita a mantenere il suo principale obiettivo di garantire occupazione a tutti i lavoratori con le migliori condizioni salariali possibili, grazie a una costante richiesta di interventi sia pubblici che privati.

Tuttavia, i risultati evidenziano anche le criticità di un settore fortemente influenzato dalle politiche economiche. “Se gli anni degli sgravi fiscali hanno dato lavoro a tutti gli addetti del comparto, e anche a chi si è improvvisato tale, gli aumenti dei prezzi di servizi e materiali hanno evidenziato una discrepanza tra i tariffari applicati negli appalti pubblici e i reali prezzi di mercato - spiega Andrea Vignoli, presidente della Cmcf di Faenza -. Inoltre, le guerre e il costo dell’energia hanno generato una spinta inflazionistica generale difficilmente colmabile con gli scarsi aumenti di salari e stipendi del ceto medio”.

Per affrontare queste problematiche e motivare nuovi addetti in un settore dove il lavoro è faticoso e rischioso, le cooperative e l’Associazione Industriali Edili hanno rinnovato lo scorso febbraio il contratto di lavoro, che prevede un aumento in tre tranches tra il 2025 e il 2027. Inoltre solo le cooperative della provincia hanno stabilito con la Cassa Edile di Ravenna dei parametri che, una volta raggiunti, comporteranno l’erogazione di un ulteriore premio una tantum, l’Evr (Elemento Variabile della Retribuzione).

“Ovviamente tutto ciò determina maggiori oneri per le aziende - continua Vignoli -, a fronte dei quali si auspica che al più presto gli enti deputati adeguino i tariffari regionali e nazionali utilizzati dagli Enti pubblici, tenendo conto non solo del reale costo della manodopera ma anche di tutti i costi generati da burocrazia, formazione e sicurezza, che incidono fortemente sul costo delle opere compiute e rischiano di essere un incentivo al lavoro nero”.

La cooperativa faentina esprime gratitudine verso i tanti clienti che continuano a dare fiducia all’azienda: privati, enti pubblici e gruppi industriali del territorio, tra cui la cooperativa Ceramiche d’Imola, il gruppo Tampieri e il gruppo Bucci, con il quale, grazie in particolare al compianto cavalier Massimo, la Cmcf vanta un rapporto di collaborazione pluridecennale.

“Il nostro impegno vuole continuare a essere la dimostrazione della gratitudine verso chi continua a riconoscere la nostra professionalità e a sceglierci negli anni” conclude il presidente della Cmcf.

Articolo di Chiara Alboni estratto dal mensile InPiazza, Maggio 2025