IL FUTURO DEL TRASPORTO, CONVEGNO IN REGIONE

IL FUTURO DEL TRASPORTO, CONVEGNO IN REGIONE

Il presidente regionale di Confcooperative Lavoro e Servizi Alessio Passini presente all’iniziativa “Muoversi”. Appello per l’adeguamento del Fondo nazionale trasporti rispetto all’aumento dei costi.

 

lunedì 25 marzo 2024

“Le infrastrutture sono una leva di sviluppo fondamentale per far crescere il territorio emiliano-romagnolo. Plaudiamo alle politiche regionali e territoriali per gli investimenti iniziati e in programma, saranno un volano che spingerà la nostra regione verso altri traguardi rendendola ancora più competitiva. Proprio in questa fase che vede il tema dell’Intelligenza Artificiale centrale nel dibattito pubblico, credo sia opportuno non dimenticare che la mobilità delle persone e delle merci rappresenti un punto cardinale delle politiche regionali e nazionali. Per questo chiediamo alle Istituzioni ad ogni livello di impegnarsi affinché nel Trasporto pubblico locale si possa adeguare il Fondo nazionale trasporti rispetto ai costi di esercizio aumentati, con un impegno alla formazione delle persone da abilitare alla guida dei mezzi”.

 

Questo il commento del presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Emilia-Romagna, Alessio Passini (nella foto in gallery con l’assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini), a seguito del convegno “Muoversi in Emilia-Romagna” promosso dalla Regione e tenutosi giovedì 20 marzo 2024 nella Sala 20 Maggio in viale Aldo Moro.

 

Nel corso dell’evento, si è fatto il punto su dieci anni di mobilità con gli interventi (tra gli altri) del presidente della Regione Stefano Bonaccini, e dell’assessore a Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Andrea Corsini, del sindaco di Bologna Matteo Lepore e con la partecipazione (in collegamento da remoto) del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

 

Tra i temi trattati quello del Trasporto pubblico locale, che rappresenta la seconda voce di spesa del bilancio della Regione dopo la sanità. Il tema della mobilità (sostenibile) dei passeggeri è sempre più al centro delle politiche di sviluppo delle città e dei territori, che però non ha l’attenzione che merita da parte del Governo centrale ormai da molti anni.

Dal convegno, infatti, è emerso (in particolare dall’assessore Andrea Corsini) come manchino nel Fondo nazionale dei trasporti 1,6 miliardi di euro (a livello nazionale) per coprire l’aumento dei costi di esercizio dovuto all’inflazione (700 mln) e l’aumento del CCNL (900). Risorse che sono già state chieste dalla Conferenza delle Regioni e dall’ANCI senza esito. Questo per mantenere in essere l’attuale livello dei servizi minimi. Inoltre, il presidente della Regione Bonaccini ha evidenziato che per uno sviluppo futuro del TPL occorra anche implementare degli investimenti, per i quali la Conferenza delle Regioni ha quantificato la cifra di almeno un miliardo di euro.

 

Nell’ambito del sistema regionale le imprese private – in prevalenza PMI cooperative e consorzi cooperativi – svolgono servizi per oltre il 30% dei chilometri totali.

La Giunta regionale ha appena approvato la Delibera che dà il là all’avvio del percorso di costituzione della holding regionale per dare equa ed omogenea copertura a tutto il territorio in grado di implementare una strategia imprenditoriale comune finalizzata ad un servizio più efficiente ed efficace. Ora tocca ai Comuni – soci delle aziende territoriali che dovranno aggregarsi - assumere le delibere nei rispettivi Consigli comunali.

 

Sebbene la holding sia pensata ad esclusivo capitale pubblico, Confcooperative Lavoro e Servizi Emilia Romagna auspica il consolidamento della partnership pubblico-privata nell’ottica della sussidiarietà, in cui il ruolo delle imprese private sia riconosciuto con pari dignità rispetto a quello della nascente azienda unica pubblica regionale andando verso una gestione in co-affidamento del servizio: l’obiettivo è partecipare insieme (azienda pubblica e imprese private) alle gare del 2026.

 

Nella foto principale, l’intervento dell’assessore Corsini.