PROROGATA AL 2025 LA DEROGA PER LE VONGOLE

PROROGATA AL 2025 LA DEROGA PER LE VONGOLE

Buone notizie per i pescatori: l’Ue ha confermato la possibilità di ridurre la taglia minima da 25 a 22 millimetri, fondamentale per l’attività in Adriatico. Soddisfatta l’Alleanza Cooperative Pesca e la Regione.

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venerdì 2 dicembre 2022

È arrivato l'atteso via libera dall'Unione Europea alla proroga per altri 3 anni che consentirà all'Italia di pescare fino a tutto il 2025 anche le vongole con taglia a 22 millimetri, contro i 25 millimetri imposti nel resto di Europa.  Lo rende noto l’Alleanza delle Cooperative Pesca che parla di un provvedimento atteso, vista la scadenza della precedente derogata fissata a fine anno, e indispensabile per la sopravvivenza del comparto.

 

“Sono state comprese e ascoltate - afferma la cooperazione - le nostre richieste. Siamo soddisfatti perché senza questo via libera di fatto si sarebbe messo in ginocchio un settore molto importante che conta 20 mila tonnellate pescate l'anno, per un giro d’affari di 60 milioni di euro che diventano 140 milioni considerando l'intera filiera. Una scelta di buon senso che non danneggia la risorsa ed è supportata da evidenze scientifiche, che dimostrano come in Italia difficilmente si riescono a raggiungere dimensioni per le vongole che raggiungo i 25 millimetri. Ringraziamo – conclude l’Alleanza - i nostri parlamentari europei, la Commissione europea e il comitato tecnico scientifico per aver capito le ragioni degli operatori italiani”.

 

“Un’ottima notizia per tutti i pescatori delle flotte dei Consorzi di gestione molluschi di Ravenna e Rimini" è il commento dell’assessore all’Agricoltura e Pesca Alessio Mammi, che sottolinea come i pescatori "potranno continuare a svolgere il proprio lavoro nel rispetto delle regole. Un risultato importante e non scontato, ottenuto attraverso un lavoro di relazione svolto a Bruxelles dall’europarlamentare Pietro Bartolo, che mi ha informato, e da altri europarlamentari italiani, che ringrazio”.

“La proroga alla pesca delle vongole in Adriatico è fondata su studi scientifici - ha proseguito Mammi - e dà una maggiore certezza alle imprese ittiche, salvaguardando il prodotto e l’intera economia delle marinerie e del mercato delle vongole italiano”.


IL REGOLAMENTO UE E L'ADRIATICO

Il quadro regolatorio europeo per la pesca ha introdotto una taglia minima per la pesca delle vongole del genere Venus di cui fa parte la specie Chamelea Gallina, pescata dai due Consorzi di pesca presenti in Emilia-Romagna per una flotta complessiva di 54 imbarcazioni.

Studi scientifici promossi dai Consorzi hanno evidenziato che nell’Adriatico settentrionale, per le mutate condizioni climatiche e ambientali, questa specie di vongola difficilmente raggiunge la taglia minima di pesca di 25 mm pur mantenendosi una popolazione abbondante di vongole di taglia inferiore. Gli stessi studi hanno infatti evidenziato che la fase riproduttiva, quella ritenuta critica ai fini della conservazione, viene raggiunta già con dimensioni di 16 e 17 mm mentre al di sopra dei 25 mm si assiste a diffuse morie.

Sulla base di questi studi l’Italia, fin dall’entrata in vigore della legislazione europea, ha chiesto alla Commissione europea una deroga per ridurre a 22 millimetri la soglia minima delle vongole pescate nelle acque territoriali italiane. La Commissione ha già concesso la deroga per due volte per i periodi 2017-2019 e 2020-2022 e, a fine 2022, ha presentato un nuovo atto per prorogarla di altri 3 anni (periodo 2023-2025). I parlamentari spagnoli hanno sempre espresso contrarietà a questa deroga ritenendola una forma di concorrenza sleale nei confronti dei pescatori iberici, ma nelle due precedenti occasioni non hanno presentato una opposizione formale all’atto delegato della Commissione. E anche per la deroga attuale non è stata presentata opposizione.

Proprio per un confronto sulla proposta di deroga alla soglia minima di pesca delle vongole in Adriatico e sulle regole che limitano l’impatto della pesca sugli ambienti marini, nei giorni scorsi a Bruxelles l’assessore Mammi ha incontrato gli europarlamentari della Commissione Pesca Pietro Bartolo e la portoghese Isabel Carvhalhais, capogruppo S&D.