DALLA REGIONE 1,5 MILIONI PER I BIETICOLTORI

DALLA REGIONE 1,5 MILIONI PER I BIETICOLTORI

Plauso di Coprob-Italia Zuccheri: “Segnale importante per il comparto e per i nostri bieticoltori impegnati nella produzione dell’unico zucchero 100% italiano”.

lunedì 11 aprile 2022

COPROB – Cooperativa Produttori Bieticoli, unico produttore di zucchero nazionale presente sul mercato con il marchio Italia Zuccheri e con sede a Minerbio nel Bolognese, anche a nome dei propri Soci ringrazia la Regione Emilia-Romagna, in particolare il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi, per l’intervento a sostegno del mantenimento della produzione bieticola sul territorio regionale. Questo intervento, per un importo di 1.500.000 euro, è mirato a supportare la campagna di produzione bietole 2022.

“I bieticoltori di COPROB-Italia Zuccheri apprezzano la vicinanza delle Istituzioni”, afferma il presidente di COPROB-Italia Zuccheri, Claudio Gallerani. “Si tratta di un segnale importante per consentire quel percorso di innovazione della filiera iniziato all’indomani della riforma del settore e che ha come obiettivo quello di portare l’intera produzione alla certificazione di Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata.”

COPROB-Italia Zuccheri è proiettata alla conversione dell’intera filiera bieticola, che vanta già la certificazione RedCert2 (standard internazionale per la produzione sostenibile dello zucchero di barbabietola) verso un’agricoltura virtuosa e sempre più sostenibile, in linea con i principi della nuova PAC 2023-2027. Dopo aver implementato da zero la filiera biologica della barbabietola da zucchero – passata in 5 anni da 150 a 2.200 ettari – COPROB-Italia Zuccheri intende ora portare nei prossimi tre anni l’intera produzione agricola alla certificazione SQNPI, per un controllo digitalizzato della filiera tracciata dal campo alla tavola.

“Il sostegno della Regione Emilia-Romagna è fondamentale per i bieticoltori che, scegliendo la strada della sostenibilità ambientale, rischierebbero di avere un gap competitivo verso i colleghi europei che possono invece contare su normative a maglie più larghe. È quindi importante che nei prossimi 3-5 anni si possa fare affidamento su un sostegno PSR alla conversione ecologica e digitale con certificazione SQNPI dello zucchero” conclude Gallerani.

La filiera italiana dello zucchero, oggi incarnata dagli oltre 5.000 bieticoltori di COPROB attraverso il marchio Italia Zuccheri, vuole essere l’ingrediente dolce del Made in Italy, sempre più integrata con gli attori dell’agroalimentare, della GDO e di tutto il distretto produttivo presente sul mercato nazionale.