MENO CONSUMI ED EMISSIONI PER CONSERVE ITALIA AD ALSENO

MENO CONSUMI ED EMISSIONI PER CONSERVE ITALIA AD ALSENO

Installata una nuova caldaia per la produzione di legumi e mais a marchio Valfrutta: emissioni di CO2 ridotte di 300 tonnellate.

venerdì 18 febbraio 2022

Una moderna caldaia ad altissima efficienza e di ultima generazione, capace di ridurre sensibilmente i consumi e di conseguenza anche le emissioni di CO2 in atmosfera. È il nuovo investimento messo a punto da Conserve Italia nello stabilimento di Lusurasco di Alseno, il polo produttivo del Gruppo presente in provincia di Piacenza e specializzato nella lavorazione di legumi e mais dolce provenienti dalla filiera agricola locale e commercializzati principalmente con il marchio Valfrutta, oltre che con Cirio, Jolly Colombani e i marchi della Distribuzione.

 

“Abbiamo da poco concluso i lavori di ammodernamento della nostra centrale termica con la realizzazione della nuova caldaia che presenta un’efficienza del 97% nella generazione di vapore necessario per i processi di sterilizzazione dei prodotti – spiega Andrea Armani, direttore dello stabilimento di Conserve Italia ad Alseno -. Con questo impianto completamente rinnovato possiamo ottenere importanti benefici sia economici che ambientali per tutto il territorio: puntiamo infatti a risparmiare ben 150mila metri cubi di metano in un anno e a tagliare di 300 tonnellate le emissioni di CO2 in atmosfera, migliorando così in maniera importante il nostro impatto sull’ambiente”. Peraltro, la possibilità di ridurre i consumi energetici rappresenta anche un piccolo aiuto per fronteggiare la drammatica situazione del caro-bollette, che sta pesando non poco sull’attività dello stabilimento.

L’intervento di installazione della nuova caldaia, che ha comportato un investimento di circa mezzo milione di euro, è stato realizzato servendosi soprattutto di aziende del territorio e ha interessato anche il restyling degli ambienti di lavoro all’interno della centrale termica, resi così più confortevoli per i lavoratori.

 

“Efficientamento degli impianti, autoproduzione, cogenerazione e ricorso alle fonti rinnovabili sono le direttrici di sviluppo che il nostro Gruppo sta portando avanti da anni sul fronte energetico, un percorso che nell’attuale situazione di bollette schizzate alle stelle si conferma ancora più imprescindibile” sottolinea Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia. “L’intera lavorazione dei prodotti a marchio Valfrutta, concentrata in particolare ad Alseno per le conserve vegetali – aggiunge Rosetti -, è coperta dall’energia eolica con un risparmio di 8.000 tonnellate annue di CO2. Lavoriamo anche con impianti di cogenerazione e di recente abbiamo avviato una centrale idroelettrica nell’Appennino reggiano insieme ad altri partner. I processi di risparmio energetico non possono però prescindere dall’ammodernamento ed efficientamento degli impianti, proprio come abbiamo fatto ad Alseno, così da qualificare ancora di più la nostra presenza in un territorio dove sono presenti centinaia di nostri soci agricoltori e in uno stabilimento dove ogni anno diamo lavoro a circa 180 persone tra addetti fissi e stagionali”.