BOLOGNA DEDICA UN GIARDINO A GIOVANNI BERSANI

BOLOGNA DEDICA UN GIARDINO A GIOVANNI BERSANI

È stato il primo presidente di Confcooperative Emilia Romagna. Alla cerimonia il sindaco Merola e l’arcivescovo card. Zuppi.

lunedì 22 marzo 2021

La città di Bologna ha deciso di ricordare la figura del senatore Giovanni Bersani dedicando un’area verde al primo presidente di Confcooperative Emilia Romagna e tra gli iniziatori della cooperazione di ispirazione cristiana nel territorio bolognese e in tutta la regione.

 

Ieri mattina il sindaco Virginio Merola, alla presenza dell'arcivescovo di Bologna cardinale Matteo Maria Zuppi, ha intitolato il giardino all'angolo tra via della Liberazione e via Ferruccio Parri, nel quartiere Navile, a Giovanni Bersani, politico, membro del Parlamento italiano e di quello europeo e padre della cooperazione internazionale.

Alla cerimonia, che si è svolta nel rispetto delle misure di contenimento del Coronavirus, erano presenti Nicola Busi e Marco Benassi, rispettivamente presidente e segretario del Movimento Cristiano Lavoratori Bologna, Giorgio Cantelli Forti, presidente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, Gaetano Finelli, presidente CEFAL e Daniele Ara, presidente del Quartiere Navile.

CENNI BIOGRAFICI 
Giovanni Bersani (Bologna, 22 luglio 1914 - Bologna, 24 dicembre 2014) è stato un politico italiano. Laureato in Giurisprudenza, dal 1943 combatte nella Resistenza italiana tra le formazioni cattoliche nel territorio bolognese. Dopo la fine della Guerra entra nel Parlamento italiano dalla prima legislatura. Fu poi tra i fondatori del Movimento Cristiano Lavoratori, vicepresidente delle ACLI, deputato per sei legislature e senatore per una. È stato tra i promotori delle prime cooperative agricole nel territorio bolognese, autentico interprete della cooperazione di ispirazione cristiana nonché primo presidente di Confcooperative Emilia Romagna alla cui costituzione – avvenuta formalmente il 24 febbraio 1968 – partecipò in prima persone firmando l’atto notarile.

Fu sottosegretario al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale nel Governo De Gasperi VII nel periodo 1952-1953.
Nel 1972 fondò il CEFA (Comitato Europeo per la Formazione e l'Agricoltura), ONG di cooperazione allo sviluppo con sede a Bologna e che da allora opera nei paesi dell'Africa subsahariana, balcanici e dell'America Latina. 
Membro del Parlamento europeo dal 1960, è stato eletto alle elezioni europee del 1979 per le liste della Democrazia Cristina e riconfermato nel 1984. È stato vicepresidente della Commissione per lo sviluppo e la cooperazione, membro della Commissione per le relazioni economiche esterne e della delegazione alla commissione parlamentare mista CEE-Turchia. Aderì dapprima al gruppo democratico cristiano, successivamente al gruppo parlamentare del Partito Popolare Europeo. Principale promotore dell'associazione Fondazione nord sud, che nel 2014, dopo la sua morte, diventerà la Fondazione Giovanni Bersani.
Nel 1980 gli viene conferito il Premio Africa dal Consiglio africano dei Capi di Stato; nel 1999 viene insignito della Medaglia d'oro al merito cooperativo.
Nel 2004 il consiglio regionale dell'Emilia-Romagna approvò una risoluzione per chiedere alle istituzioni locali di attivarsi per presentare una segnalazione in favore della nomina di Giovanni Bersani a senatore a vita, descrivendolo come chi ha dedicato la sua vita ai più deboli nelle sedi istituzionali e nel ruolo di volontariato internazionale.

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