BOLOGNA, L’ALLEANZA COOPERATIVE FIRMA IL PATTO METROPOLITANO

BOLOGNA, L’ALLEANZA COOPERATIVE FIRMA IL PATTO METROPOLITANO

Rita Ghedini e Luca Dal Pozzo: “La co-progettazione è fondamentale per l’attuazione dei progetti del Recovery Fund sul territorio”.

mercoledì 13 gennaio 2021

L'Alleanza delle Cooperative di Bologna e Imola esprime soddisfazione per la sottoscrizione del "Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile", firmato  dalle istituzioni locali e da tutte le associazioni economiche e sociali del territorio bolognese. 

"Il documento è frutto di un percorso di co-progettazione molto impegnativo, che costituisce un metodo che vorremmo fosse mantenuto nel tempo e nello sviluppo concreto di ogni progetto - dichiarano  Rita Ghedini e Luca Dal Pozzo, presidenti rispettivamente dell'Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna e di Imola -  Per l'attuazione concreta del Recovery Plan sarà centrale non solo la collaborazione inter-istituzionale tra Europa e Governo nazionale, ma anche la partecipazione e il protagonismo attivo dei territori. Riteniamo fondamentale, in tal senso, anche la piena integrazione tra Patto Metropolitano e Patto Regionale per il lavoro e il clima. I progetti che abbiamo condiviso, e che sono divenuti patrimonio collettivo nei tre cluster di riferimento, tengono assieme breve e lungo periodo, emergenza pandemica e obiettivi dell'Agenda ONU 2030, in coerenza con le linee del Recovery Plan - Next Generation UE".

Il contributo della cooperazione al Patto metropolitano è stato incentrato prevalentemente sul sostegno alla crescita sostenibile della comunità, con obiettivi e progetti concreti quali: valorizzazione della filiera agro alimentare lungo tutta la catena del valore, diminuendo sprechi e efficientando i processi energetici; costruzione di un welfare abitativo e di prossimità, capace di rispondere alle nuove esigenze di persone non autosufficienti  e di conciliazione vita-lavoro delle famiglie; sviluppo del turismo sostenibile e inclusivo capace di dare valore alle produzioni culturali e alle aree più periferiche; sostegno ai progetti di mobilità urbana integrata e intermodale attraverso l'utilizzo di piattaforme digitali; rafforzare l'offerta educativa e formativa verso le giovani generazioni attraverso il "Patto educativo di comunità”.