SOLCO CIVITAS, NUOVO GRUPPO COOPERATIVO DI BOLOGNA E IMOLA

SOLCO CIVITAS, NUOVO GRUPPO COOPERATIVO DI BOLOGNA E IMOLA

Nasce dalla fusione tra Solco Imola e Consorzio Solco Insieme Bologna. I numeri: 9 cooperative sociali, 900 soci, 1.200 dipendenti. Luca Dal Pozzo è il presidente e ad.

giovedì 17 dicembre 2020

C’è un nuovo protagonista nel panorama del welfare bolognese. È Solco Civitas, il Gruppo cooperativo sociale dell’area metropolitana di Bologna nato dalla fusione tra Solco Imola e Consorzio Solco Insieme Bologna, che riunisce 9 cooperative sociali per un totale di 900 soci, oltre 1.200 dipendenti (di cui 80 svantaggiati) e un valore di produzione aggregato che supera i 35 milioni di euro. Formalizzata il 3 dicembre scorso, la nascita di Solco Civitas (aderente a Confcooperative) arriva dopo 7 anni di stretta collaborazione tra i due soggetti fondatori e propone a Bologna un nuovo interlocutore di primo piano nell’ambito dei servizi alla persona e del welfare comunitario, forte di una presenza capillare su tutto il territorio metropolitano.

“Il 2020 è stato un anno complesso che vede ancora tutta la cooperazione sociale impegnata in prima linea nella tutela delle persone più fragili colpite dalla pandemia – dichiara Luca dal Pozzo (nella foto principale), nominato presidente e amministratore delegato del nuovo Gruppo cooperativo Solco Civitas -. Questo difficile contesto ha reso necessario un ripensamento dei nostri assetti per dare risposte sempre più adeguate e di qualità ai bisogni delle comunità, restando fedeli ai nostri valori. La nascita di Solco Civitas testimonia la volontà della cooperazione sociale bolognese di voler lavorare in rete, di puntare a crescere con una attenzione particolare ai territori”.

Sono 9 le cooperative sociali aderenti al nuovo Gruppo cooperativo: Solco SaluteSolco ProssimoSolco TalentiLibertas AssistenzaIda PoliDai CrocicchiWelfare BolognaAsscoopIt2. “Hanno tutte in comune – continua Dal Pozzo - il forte legame con il territorio in cui operano: lavorano a stretto contatto con i bisogni e le necessità dei cittadini, pronti a ‘cucire su misura’ i servizi offerti, che nascono dall’ascolto attivo delle esigenze delle comunità e forti di un consolidato intreccio di relazioni di fiducia e di scambio con le realtà locali. Appartenenza e territorialità, sono e resteranno punti cardine del nuovo Gruppo cooperativo”.

Solco Civitas mette a frutto la lunga esperienza delle due realtà cooperative originali: “Per Solco Imola – spiega Dal Pozzo (che è anche Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Emilia Romagna) - questa operazione significa mettere a disposizione delle cooperative bolognesi la propria esperienza e la propria organizzazione, aprendosi alla Città Metropolitana in un’ottica di collaborazione con i soggetti del territorio. Per il Consorzio Solco Insieme Bologna, invece, alla base di questa operazione c’è la scelta di aderire al modello del Gruppo cooperativo che consente di avere una direzione e un’organizzazione comune per sviluppare e far crescere nuovi servizi sociali nei propri territori avendo maggiore stabilità e maggiori possibilità di investimento”.

“Solco Civitas – prosegue Dal Pozzo - si propone di essere un modello di cooperazione tra cooperative, come si ritrova nei principi dei Probi pionieri di Rochedale, dove il fine mutualistico non ha solo una dimensione limitata al piano della solidarietà fra cooperatori ma si estende all’intero sistema cooperativo. Il principio della cooperazione tra cooperative ha un significato oltre che solidaristico, anche economico ed imprenditoriale”.

Nella foto sotto, la sede del Gruppo cooperativo Solco Civitas a Imola (BO).