TERRE D’EMILIA CELEBRA LE COOP MODENESI

TERRE D’EMILIA CELEBRA LE COOP MODENESI

Una cerimonia simbolica promossa da Confcooperative Terre d’Emilia per rendere omaggio alle imprese associate con almeno vent’anni di storia

mercoledì 17 dicembre 2025

Una vera e propria torta di compleanno per celebrare gli anniversari “tondi” delle cooperative modenesi che hanno raggiunto traguardi importanti della loro storia. È questa l’iniziativa promossa da Confcooperative Terre d’Emilia, che ha voluto consegnare un riconoscimento simbolico alle imprese associate costituite da almeno due decenni, sottolineandone il valore economico, sociale e territoriale.

La cooperativa più longeva premiata è Fontanaluccia di Frassinoro, nata nel 1945, che celebra quindi 80 anni di attività. Hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni le cooperative Alpicella Cimone di Piandelagotti e il caseificio S. Silvestro di Castelvetro. Quarant’anni di storia per Caleidos di Modena, Agriverde di Medolla e Cooplar di Concordia, mentre Alecrim Work di Maranello ha festeggiato i 30 anni dalla costituzione. Tra le cooperative che hanno compiuto 20 anni figurano Ceis Formazione di Modena, Don Bosco & Co. di Formigine, Soltip di Maranello, Medibase Area Nord di Mirandola e Monterasino di Fiumalbo.

 

La cerimonia si è svolta presso il ristorante Bistrò53 di Carpi, gestito dalla cooperativa sociale Nazareno Work, alla presenza del vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia Ireneo Maruccia, della responsabile territoriale Cinzia Nasi e della coordinatrice della delegazione modenese Federica Stradi.

 

“Siamo grati a queste cooperative per l’impegno e la passione con cui perseguono l’obiettivo che si sono date quando si sono costituite – ha dichiarato Ireneo Maruccia, portando i saluti del presidente di Confcooperative Terre d’Emilia Matteo Caramaschi – Alcune di esse hanno creato lavoro in aree periferiche e si prendono cura da anni di persone bisognose. Svolgono, quindi, un’azione anche sociale, a dimostrazione che le cooperative operano in luoghi e settori dai quali tutti se ne vanno”.

 

Un percorso fatto di resilienza e visione, come ha sottolineato lo stesso vicepresidente: “Non si sono lasciate spaventare dalle difficoltà, con coraggio e lungimiranza hanno maturato esperienze e sviluppato competenze preziose. Per questo auspico il dialogo tra le cooperative di settori e territori diversi al fine di condividere una visione del futuro e obiettivi comuni a beneficio delle nostre comunità”.