Una vera e propria torta di compleanno per celebrare gli anniversari “tondi” delle cooperative modenesi che hanno raggiunto traguardi importanti della loro storia. È questa l’iniziativa promossa da Confcooperative Terre d’Emilia, che ha voluto consegnare un riconoscimento simbolico alle imprese associate costituite da almeno due decenni, sottolineandone il valore economico, sociale e territoriale.
La cooperativa più longeva premiata è Fontanaluccia di Frassinoro, nata nel 1945, che celebra quindi 80 anni di attività. Hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni le cooperative Alpicella Cimone di Piandelagotti e il caseificio S. Silvestro di Castelvetro. Quarant’anni di storia per Caleidos di Modena, Agriverde di Medolla e Cooplar di Concordia, mentre Alecrim Work di Maranello ha festeggiato i 30 anni dalla costituzione. Tra le cooperative che hanno compiuto 20 anni figurano Ceis Formazione di Modena, Don Bosco & Co. di Formigine, Soltip di Maranello, Medibase Area Nord di Mirandola e Monterasino di Fiumalbo.
La cerimonia si è svolta presso il ristorante Bistrò53 di Carpi, gestito dalla cooperativa sociale Nazareno Work, alla presenza del vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia Ireneo Maruccia, della responsabile territoriale Cinzia Nasi e della coordinatrice della delegazione modenese Federica Stradi.
“Siamo grati a queste cooperative per l’impegno e la passione con cui perseguono l’obiettivo che si sono date quando si sono costituite – ha dichiarato Ireneo Maruccia, portando i saluti del presidente di Confcooperative Terre d’Emilia Matteo Caramaschi – Alcune di esse hanno creato lavoro in aree periferiche e si prendono cura da anni di persone bisognose. Svolgono, quindi, un’azione anche sociale, a dimostrazione che le cooperative operano in luoghi e settori dai quali tutti se ne vanno”.
Un percorso fatto di resilienza e visione, come ha sottolineato lo stesso vicepresidente: “Non si sono lasciate spaventare dalle difficoltà, con coraggio e lungimiranza hanno maturato esperienze e sviluppato competenze preziose. Per questo auspico il dialogo tra le cooperative di settori e territori diversi al fine di condividere una visione del futuro e obiettivi comuni a beneficio delle nostre comunità”.