Cinquant’anni di attività, di servizi garantiti ogni giorno a scuole, ospedali, strutture socio-sanitarie e aziende, di attenzione costante alle persone e ai territori. Gemos, cooperativa romagnola specializzata nella ristorazione collettiva, ha celebrato il proprio mezzo secolo di storia con una grande serata-evento al PalaGalassi di Forlì, sabato 6 dicembre 2025, riunendo quasi 3.000 tra soci e socie, dipendenti, famiglie, dirigenti, istituzioni e amici della cooperativa.
L’evento ha rappresentato il momento conclusivo di un anno interamente dedicato ai 50 anni di Gemos, scandito da iniziative concrete e coerenti con i valori cooperativi: dai progetti di welfare per le persone, come la Baby Box, alle attività di formazione e orientamento rivolte ai più giovani, fino al progetto scuole GEN.G e al cortometraggio realizzato per raccontare il valore sociale della ristorazione collettiva. Un percorso che ha segnato una tappa fondamentale nella storia della cooperativa, rafforzandone il legame con la comunità e lo sguardo verso il futuro.
Alla serata hanno partecipato numerose autorità istituzionali, tra cui Michele De Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Massimo Isola, Sindaco di Faenza, e Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative, insieme agli ex vertici della cooperativa Giovanni Maioli, già Direttore, e Carlo Dalmonte, già Presidente. Una presenza ampia e qualificata che ha testimoniato la rilevanza di Gemos nel tessuto economico e sociale regionale e il suo ruolo nel mondo cooperativo, anche all’interno di Confcooperative Emilia Romagna.
Momento centrale della serata sono stati gli interventi della Presidente Mirella Paglierani e del Direttore Generale Marco Placci, accolti da un lungo applauso. “Cinquant’anni sono un traguardo che parla di persone, di fiducia e di un legame profondo con i nostri territori. Questa serata è dedicata a chi ogni giorno porta avanti il lavoro di Gemos con passione e responsabilità. Guardiamo al futuro forti della nostra storia, dei nostri valori e della comunità che ci sostiene”, ha sottolineato la Presidente. A seguire, il Direttore Generale ha ribadito che “Gemos è cresciuta perché ha sempre messo le persone al centro. Formazione, welfare, cooperazione: sono questi gli assi portanti del nostro presente e del nostro futuro”.
Condotta da Gabriele Corsi, la serata ha alternato momenti istituzionali e spettacolo, con performance di grande impatto firmate dai Kataklò Athletic Dance Theatre, capaci di tradurre in movimento i valori fondativi della cooperativa. Particolarmente sentito il passaggio dedicato alle nuove generazioni, con il progetto GEN.G e il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse dell’Istituto Artusi di Forlimpopoli, fino al monologo finale di una bambina, simbolo del futuro del lavoro cooperativo. Uno spettacolo ideato e realizzato da FREE EVENT, sotto la direzione creativa di Andrea Camporesi, che ha restituito con forza la visione di una cooperativa proiettata avanti, nel segno di responsabilità, comunità e cura delle persone.