SOLCO RAVENNA PROMUOVE L’EVENTO “AVERE UNA CASA”

SOLCO RAVENNA PROMUOVE L’EVENTO “AVERE UNA CASA”

Un evento promosso dalla cooperativa ravennate con istituzioni, terzo settore e finanza sociale per ripensare le politiche dell’abitare

martedì 16 dicembre 2025

Oltre 200 persone si sono riunite per due giorni a Ravenna per partecipare attivamente all’evento “Avere una Casa”, organizzato dal Consorzio Solco Ravenna con l’obiettivo di mettere attorno allo stesso tavolo terzo settore, economia sociale, finanziatori e decisori pubblici. Al centro del confronto, il bisogno sempre più urgente di nuove politiche abitative capaci di garantire a tutti e tutte l’accesso a una casa, tema trasversale che incrocia dimensioni sociali, economiche e di sviluppo dei territori.

“La partecipazione a questo evento è andata oltre le nostre aspettative – ha commentato Antonio Buzzi (nella foto in galleria), presidente di Solco Ravenna –. Abbiamo registrato il tutto esaurito e una platea estremamente eterogenea: operatori sociali, volontari, geometri, architetti, assistenti sociali, cooperanti dell’abitare, imprenditori edili, possibili finanziatori, amministratori e dirigenti pubblici. Questo dimostra quanto il tema della casa sia centrale e quanto sia urgente affrontarlo insieme. Questa iniziativa vuole essere solo l’inizio: ora servono tavoli decisionali e di confronto fra le parti. Noi siamo pronti”.

 

La prima giornata di lavori è stata dedicata all’analisi delle principali criticità del sistema abitativo, alla condivisione di buone pratiche e all’elaborazione partecipata di proposte concrete da sottoporre, nella giornata conclusiva, a una platea di decisori pubblici e soggetti finanziatori. “Nel pomeriggio di giovedì abbiamo costituito cinque tavoli di lavoro – ha spiegato ancora Buzzi – dedicati alle diverse dimensioni dell’abitare e facilitati da esperte ed esperti del settore. Il materiale prodotto non andrà perso: pubblicheremo gli atti di questa due giorni perché diventino patrimonio comune e contribuiscano a costruire una nuova community impegnata sul tema della casa”.

 

Tra le proposte emerse, particolare attenzione è stata riservata alla creazione di un fondo mutualistico di prossimità abitativa per sostenere le persone colpite da difficoltà economiche temporanee e al modello Rent to own, pensato per facilitare l’accesso alla locazione e al mutuo, soprattutto per i giovani. È stata inoltre evidenziata l’urgenza di promuovere comunità attive e corresponsabili, sviluppare forme di abitare collaborativo supportate da una normativa dedicata, rafforzare reti territoriali sinergiche per l’autodeterminazione delle persone più fragili e superare il mismatch tra case vuote e persone senza casa, anche attraverso il recupero del patrimonio inutilizzato e il coinvolgimento di finanza paziente.

 

Alla giornata conclusiva hanno preso parte anche rappresentanti delle istituzioni, tra cui l’assessore alle Politiche abitative della Regione Emilia-Romagna, Giovanni Paglia, e l’europarlamentare Irene Tinagli, presidente della Commissione speciale sulla crisi degli alloggi nell’Unione europea. “La mancanza di una casa è un problema sociale, economico e di tenuta dei servizi pubblici – ha sottolineato Paglia –. In Regione Emilia-Romagna stiamo lavorando alla costruzione di un’alleanza per la casa che metta insieme soggetti pubblici, privati ed economici con l’obiettivo di garantire un tetto a tutti, secondo le proprie possibilità”. Un messaggio condiviso anche da Tinagli, che ha rimarcato la dimensione europea della crisi abitativa: “Parlare di casa significa parlare di comunità, servizi, trasporti e cooperazione tra livelli amministrativi. Nessuno può farcela da solo. Il vostro attivismo è fondamentale. Non fermiamoci qui”.