Un sabato mattina di sole, sorrisi e mani sporche d’argilla ha animato lo Spazio Multifunzionale Giovanile Agorà di Lido Adriano. Qui, il 4 ottobre, si è svolto l’evento “Mani per la Pace”, un’iniziativa di condivisione e creatività promossa dalla cooperativa sociale LibrAzione, che gestisce il centro, nell’ambito del progetto “L’arte dell’inclusione – Storie in evoluzione”, realizzato con il contributo della Fondazione Del Monte e del Museo Carlo Zauli di Faenza.
L’appuntamento ha rappresentato la conclusione di un ciclo di laboratori di ceramica condotti da Antonella Bassenghi, docente ceramista del Museo Carlo Zauli, che per otto incontri ha guidato i bambini e i ragazzi del centro alla scoperta delle tecniche di manipolazione e decorazione dell’argilla. Un percorso di manualità e immaginazione, in cui i partecipanti hanno riscoperto “il piacere di sporcarsi le mani e l’entusiasmo di vedere oggetti prendere forma tra le proprie dita, con semplici gesti”.
Durante l’evento finale, l’Agorà si è trasformato in un vero e proprio laboratorio all’aperto, dove bambini, famiglie e cittadini di Lido Adriano hanno dato vita insieme a un grande manufatto collettivo dedicato alla pace. Tra musica e momenti di festa, ognuno ha modellato una mano in argilla decorandola con parole e simboli, ha contribuito a costruire con la carta crespa un grande simbolo della pace e ha lasciato sul cartellone colorato i propri sogni e speranze condivisi.
“Abbiamo vissuto un bel momento di condivisione, per dare voce insieme al nostro desiderio di Pace, un desiderio urgente che ci avvicina e ci unisce in questi tempi sempre più minacciosi – commentano dalla cooperativa LibrAzione –. Abbiamo ricordato insieme ai nostri bambini e ragazzi che solo la Pace rende possibile godere dei nostri diritti, che finora ci siamo concessi di dare per scontato, ma che per molti, oggi, non lo sono”.
Le opere in ceramica realizzate durante la giornata saranno ora cotte e comporranno il manufatto collettivo “Mani per la Pace”, che sarà installato nei pressi del centro Agorà. “Non ci resta che aspettare di ritrovarci per l’inaugurazione dell’opera – aggiungono da LibrAzione –. Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato, Antonella Bassenghi che ci ha accompagnato e la Fondazione Del Monte che rende possibile questo progetto”.