GEMOS PRESENTA IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ A FAENZA

GEMOS PRESENTA IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ A FAENZA

Al Ridotto del Teatro Masini la cooperativa ha illustrato i risultati 2024: centralità delle persone, impegno ambientale e crescita condivisa

giovedì 2 ottobre 2025

La cornice della Galleria dei Cento Pacifici al Ridotto del Teatro Masini di Faenza ha ospitato la presentazione del nuovo Bilancio di Sostenibilità di Gemos, realtà cooperativa attiva nella ristorazione collettiva e commerciale. L’appuntamento, svoltosi nei giorni scorsi, ha offerto l’occasione per riflettere su un anno di trasformazioni significative e di impegni concreti sul piano sociale, economico e ambientale.

Il tema della sostenibilità è stato introdotto dal professor Pier Giorgio Ardeni dell’Università di Bologna, che ha sottolineato come “non si tratti solo di ridurre l’impatto ambientale, ma di garantire che crescita economica e benessere sociale possano procedere in equilibrio, senza compromettere le possibilità delle generazioni future”. Un concetto che rispecchia il percorso intrapreso da Gemos, sempre più orientata a considerare le pratiche responsabili come investimento e non come costo.

 

A ribadire la centralità delle persone è stata la presidente Mirella Paglierani, che ha ricordato come il cammino della cooperativa, dai primi cinquant’anni fino a oggi, sia stato guidato da valori radicati: “Abbiamo saputo coniugare l’efficienza gestionale con la centralità delle persone, costruendo un modello di cooperazione capace di guardare al futuro senza dimenticare le nostre radici”. Nel 2024 la cooperativa ha affrontato un importante rinnovo della governance e un percorso di rebranding, affiancati da un nuovo sistema di deleghe che ha reso le filiali più autonome ed efficaci.

Dal Bilancio emerge un impegno diffuso verso inclusione, formazione e solidarietà. Con 1.820 dipendenti, di cui l’86,7% donne, Gemos ha investito in oltre 11 mila ore di formazione e in 49 progetti di tirocinio, oltre ad aver assegnato 24 borse di studio a studenti meritevoli. Centrale anche la lotta allo spreco alimentare, con più di 56 mila porzioni recuperate e donate a realtà sociali del territorio. Sul fronte della parità di genere, la prima indagine interna ha confermato un’ampia percezione positiva e ha dato ulteriore impulso al piano triennale certificato UNI PdR 125:2022.

 

L’attenzione alla qualità e all’ambiente, come ha evidenziato Giuseppina Genise, QHSE Manager, si è tradotta in risultati concreti: il 100% dell’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili, il 25% dei prodotti alimentari è certificato BIO, DOP o IGP, mentre grazie alla collaborazione con HERA Spa sono state recuperate 5 tonnellate di olio esausto per la produzione di biocarburante. Negli ultimi tre anni le emissioni climalteranti si sono ridotte del 6,9%, confermando un orientamento convinto verso l’economia circolare, la tutela della biodiversità e una gestione sempre più responsabile delle risorse.

Con questo Bilancio, Gemos conferma il proprio ruolo di motore di cambiamento positivo, dimostrando come la cooperazione sappia generare crescita sostenibile, benessere per le comunità e opportunità concrete per le persone che ne fanno parte.