Dopo 27 anni di dedizione e passione, Paolo Dall’Acqua conclude il suo mandato come presidente della cooperativa sociale L’Aquilone, lasciando un’eredità di crescita, solidarietà e impegno sociale. “Paolo ha rappresentato il collante silenzioso e tenace di questa cooperativa - racconta il neo presidente Ermeti (Nella foto in Gallery) -. Dal suo insediamento nel 1998, quando i soci erano circa 80, fino ai 239 di oggi, il suo operato ha segnato un percorso di crescita non solo numerica, ma anche di solidità e di valori condivisi.”
Sotto la sua guida, L’Aquilone ha ampliato i propri servizi, dalla fondazione con la gestione della casa residenza anziani Domus Pascoli, fino all’acquisto della prima casa residenza nel 2009 e all’investimento nel centro diurno e nel gruppo appartamento per ragazzi disabili.
Con il tempo la cooperativa di San Mauro Pascoli ha ampliato la propria presenza sul territorio con le case residenza anziani di Savignano sul Rubicone e Santarcangelo di Romagna, e ha recentemente avviato un importante progetto di rilancio della Cra Maria Fantini di Cesena. Tutti questi traguardi sono stati possibili grazie alla passione e alla determinazione che Paolo Dall’Acqua ha saputo infondere nel team.
Ora, con il passaggio di consegne, Denis Ermeti si prepara a guidare L’Aquilone nel nuovo capitolo. Già vicepresidente, Ermeti conosce bene la realtà e le sfide del settore, e si appresta a portare avanti la visione condivisa di inclusione, giustizia sociale e cura che ha sempre contraddistinto questa cooperativa.
“Paolo continuerà a essere una presenza attiva, collaborando alla costruzione della nuova casa residenza Nuova Primavera a Riccione e mantenendo un ruolo di raccordo con il nuovo consiglio di amministrazione - prosegue Ermeti -, per garantire che la voce della cooperazione sociale resti forte e autorevole.”
La casa residenza anziani Nuova Primavera è un grande progetto di investimento della cooperativa L’Aquilone, partito già dai primi mesi dell’anno e che restituirà una nuova struttura per le 55 persone anziane ospitate in regime di accreditamento.
“Il lascito più grande di Paolo Dall’Acqua? Un’organizzazione solida, un gruppo di lavoro motivato e competente, e una rete di relazioni che fanno dell’Aquilone un punto di riferimento nel settore socio-sanitario e della disabilità. La sua eredità - conclude Ermeti - è fatta di valori condivisi e di una visione di cooperazione come strumento di giustizia sociale, inclusione e cura.”
Articolo di Chiara Alboni estratto dal numero di luglio-agosto 2025 del mensile InPiazza (Pag. 21)