ASILO AZZAROLI, LA FESTA PER DIRE GRAZIE

ASILO AZZAROLI, LA FESTA PER DIRE GRAZIE

Oltre 200 persone riunite nell’istituto di Sant’Agata sul Santerno (RA) devastato dall’alluvione con oltre mezzo milione di danni e ripristinato con il contributo di tanti.

lunedì 22 aprile 2024

Insieme si possono fare grandi cose. Insieme si ha la forza di superare anche i momenti più difficili. È questo il messaggio che è emerso forte e chiaro nella mattinata di sabato 20 aprile, alla Festa che la Scuola dell’Infanzia Asilo Azzaroli ha organizzato per dire grazie a tutte le persone, gli enti, le fondazioni, le imprese e le associazioni che l’hanno aiutata a risollevarsi, dopo che l’alluvione dello scorso anno l’aveva sommersa.

Circa 200 persone, anche da diverse parti d’Italia, si sono riunite nel grande parco della scuola di via Mazzini 31 a Sant’Agata sul Santerno (RA), per una giornata in cui si sono alternati momenti di commozione, di ricordo e di allegria.

 

COSA È SUCCESSO
Il 17 maggio la scuola viene duramente colpita dalle acque del fiume Santerno che raggiungono l’altezza di 1 metro e 80 centimetri, distruggendo tutto il piano terra, gli impianti e il grande parco. Già dai primi giorni dopo l’alluvione si innesca però una grande solidarietà: c’è chi spala il fango, chi manda giochi e arredi per i bambini, chi organizza raccolte fondi, chi elargisce somme di ogni tipo, chi telefona per dare conforto. Tutto questo permette agli enti che gestiscono la scuola - Fondazione Asilo Azzaroli, Consorzio Solco Ravenna e cooperativa sociale Progetto Crescita - di avere a disposizione fin da subito le risorse per poter ricostruire. Finché la scuola è inagibile, la Parrocchia di Villa San Martino si rende disponibile a ospitare i 73 bambini e le loro maestre per poter continuare l’attività didattica. Nell’estate del 2023 iniziano i lavori di ristrutturazione. Il 6 novembre 2023 i bambini possono tornare nella loro scuola rinnovata. Gli ultimi lavori, meno urgenti, verranno portati a termine durante la pausa estiva di quest’anno.

“Il 2023 è stato un anno difficile, ma ce l’abbiamo fatta - commenta Caterina Castellari, coordinatrice della Scuola dell’Infanzia Asilo Azzaroli -. Ce l’abbiamo fatta soprattutto perché siamo stati uniti e abbiamo avuto tanto aiuto e tanta solidarietà. Da una brutta esperienza come quella dell’alluvione abbiamo tirato fuori tutto ciò che poteva esserci di positivo, abbiamo fatto tanti incontri e sono nate tante nuove amicizie. Questa festa di ringraziamento era dovuta, perché ci hanno pensato da tutta Italia e in ogni modo possibile. Con molte persone ci eravamo parlati solo al telefono e poterci incontrare oggi, tutti insieme, è stato davvero emozionante. E poi i nostri bambini e le nostre bambine meritavano un momento di festa”.

 

IL RUOLO DELLA SCUOLA D’INFANZIA ASILO AZZAROLI
L’Asilo Azzaroli compie quest’anno 98 anni. Per il Comune di Sant’Agata è l’unica scuola dell’Infanzia. “L’aver riaperto la Scuola dopo l’alluvione è un dono che abbiamo fatto anche alla sua fondatrice, Giovanna Azzaroli - sottolinea Don Renzo Tarlazzi, presidente della Fondazione Azzaroli -. Se non ci fosse stata un’energia così grande questo non sarebbe stato possibile. Dobbiamo essere grati. Con l’aiuto di tutti siamo riusciti a far sì che l’Asilo Azzaroli fosse tra le prime realtà del Comune di Sant’Agata sul Santerno a riaprire e abbiamo fatto in modo che da noi potesse essere ospitato anche l’asilo nido comunale, per aiutare i genitori dei bambini e dare un segnale di speranza e ripartenza in una città così duramente colpita”.

 

I DANNI E LA RICOSTRUZIONE
I danni causati dall’alluvione hanno superato i 530mila euro. Grazie ai fondi e alla solidarietà ricevuta si è potuto procedere celermente alla ricostruzione e apportare alcune migliorie e ammodernamenti. I lavori hanno riguardato in particolare: il giardino (per una cifra di 97mila euro); l’impiantistica (102mila euro); il tetto (75mila euro), che verrà ristrutturato in estate per permettere la posa di un impianto fotovoltaico; le opere murarie e di sanificazione (95mila euro); gli arredi e le aule (59mila euro); il salone (35mila euro); la cucina (31mila euro); gli uffici (15mila euro); l’elettronica (21mila euro).

“Una comunità senza asilo è una comunità a cui manca un tassello fondamentale - evidenzia Antonio Buzzi, presidente Consorzio Solco Ravenna -. Era importante salvare l’Asilo Azzaroli perché i bambini sono il futuro della comunità e hanno bisogno di uno spazio e di un ambiente sicuro e stimolante dove poter crescere, formarsi e passare dei momenti di gioia e serenità. Questa ricostruzione è stata anche un segnale importante per questa città così duramente colpita, un segnale che insieme ce la possiamo fare. Privato sociale, imprese, cittadini, volontariato e istituzioni insieme possono superare momenti difficili che a volte sembrano impossibili da risolvere. Questo è un messaggio che dobbiamo tenere ben chiaro non solo nei momenti straordinari, ma anche nell’ordinarietà, perché insieme si riesce a fare tutto, meglio”.

 

I RINGRAZIAMENTI
La Festa è stata organizzata per dire “Grazie” a chiunque abbia avuto un pensiero per l’Asilo Azzaroli, un elenco che supera le centinaia di persone, enti, associazioni, fondazioni e imprese. A tutte le persone presenti la Scuola ha donato dei ricordi realizzati dai bambini e in rappresentanza di tutti i donatori sono stati ringraziati con La “Madonna dell’Alluvione” realizzata dalla Bottega Gatti di Faenza: Fism - Federazione Italiane Scuole Materne; Fondazione Cesvi; Eurocompany; Distillerie Mazzari; Libertà, il quotidiano di Piacenza; Rotary Ravenna; Lions Ravenna; Assimoco; Bcc ravennate forlivese e imolese; Don Claudiu Gherghel, Parroco di Sant’Agata e Villa San Martino; Fondazione Villa San Martino; Vises; Fondazione Cassa di Risparmio e Banca Del Monte di Lugo; Associzione Adei Wizo; Elisabetta Pirazzini e Greta Missiroli in rappresentanza dei genitori dei bambini.

Alla Festa erano presenti e sono intervenuti anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco di Sant’Agata sul Santerno Enea Emiliani, il presidente di Confcooperative Romagna Mauro Neri.