Sta per compiere 150 anni la Cooperativa Ceramica di Imola che, per celebrare questo importante anniversario – ha raccontato un recente articolo del Corriere Romagna - riporta a nuova vita lo storico stabilimento dei primi del Novecento, tra viale Marconi e via Vittorio Veneto a Imola.
Il progetto di recupero, del valore di circa 10 milioni di euro, vedrà la nascita di un museo che, spiega il presidente Stefano Bolognesi, “racconterà le opere, l’industria ma soprattutto la storia delle persone che l’hanno fatta, perché una cooperativa è fatta innanzitutto di persone”. Ampio spazio sarà poi dedicato all’ospitalità.
Lo stabilimento dove ora si trova la sede direzionale, progettato da Felice Orsini, nipote e omonimo del famoso poeta rivoluzionario, fu acquisito dalla Cooperativa nel 1920. Negli anni la struttura ha subìto profonde modifiche per accompagnare l’espansione produttiva del sito, rimasto attivo fino al 2009. Il lavoro di recupero ha eliminato le aggiunte, riportando all’origine spazi e materiali.
Un progetto ribattezzato all’interno della Cooperativa “svincolo dal vincolo”. È stato infatti necessario ottenere dal Comune il permesso per intervenire sul fabbricato: “Abbiamo affidato uno studio all’architetto Moreno Daini per identificare i connotati storici dell’edificio e poter eliminare le stratificazioni del tempo non più necessarie. Abbiamo ottenuto il via libera dal Comune nel 2022”, spiega il presidente.
Lo spazio verrà inaugurato il 6 luglio, giorno del centocinquantesimo compleanno della Cooperativa. Ma il progetto di rinnovamento del sito proseguirà fino al 2025, con l’eliminazione di uno dei residui quattro capannoni degli anni Cinquanta, che lascerà il posto ad un’area verde, a parcheggi e a un nuovo ingresso del supermercato Despar, che già oggi occupa parte dell’area.
Il terzo capannone invece andrà ad aumentare la superficie dello showroom, che si estende al momento su circa 3000 metri quadri. “Tutto questo lavoro è volto ad alzare la percezione del valore del nostro prodotto”, spiega Bolognesi. Cooperativa Ceramica di Imola si è saputa infatti ritagliare negli anni un ruolo importante nella fascia premium del mercato: “Non siamo più un produttore da volumi ma da valore, perché ci sarà sempre qualcuno che nel mondo ha prezzi più bassi dei tuoi, ma non avrà mai la tua storia”, conclude il presidente.