Rilanciare un’area dell’Appennino Bolognese, in particolare il borgo di Campolo, puntando alla riqualificazione di alcuni dei luoghi più rilevanti come la bottega di paese e il centro sportivo. È questo uno degli obiettivi della cooperativa di comunità Palens, nata di recente nella località di Campolo, il borgo a 610 metri di altitudine nel Comune di Grizzana Morandi, il quale si è aggiudicato per l’Emilia-Romagna il Bando Borghi legato al PNRR che prevede uno stanziamento di ben 20 milioni di euro per diversi progetti sparsi nel territorio.
“Siamo all’inizio del nostro percorso avendo costituito la cooperativa lo scorso 27 settembre” racconta Francesca Chelini, presidente di Palens. “La nostra nascita ha una genesi particolarmente inedita nel panorama regionale, l’input infatti è arrivato dalle Istituzioni che, a seguito dell’aggiudicazione del Bando Borghi, hanno voluto promuovere il più ampio coinvolgimento da parte dei cittadini, pensando che l’impresa comunitaria potesse rappresentare lo strumento più adeguato. Il progetto che ha portato alla vittoria di questo importante bando europeo prevedeva infatti la nascita di una cooperativa che potesse avere la gestione degli spazi e dei servizi del borgo. Siamo molto contenti di farne parte e non vediamo l’ora di far conoscere i nostri progetti a un numero sempre più elevato di persone e coinvolgerle così all’interno di Palens, nome che abbiamo deciso di dare in omaggio all'antico nome di Montovolo, monte su cui si trova il paese, che era dedicato a Pale, Dea etrusca e romana della pastorizia”.
La cooperativa, infatti, si rivolge a tutti i cittadini che per svariati motivi (residenza, lavoro, proprietari di immobili) gravitano nel comune di Grizzana Morandi e nella Valle del Limentra.
“Stiamo ragionando sulle proposte più importanti per permettere il rilancio di Campolo, seguendo le richieste dei cittadini. Tra queste figurano il rifacimento della strada principale di collegamento al paese e quelle afferenti al paese, una nuova illuminazione e il ripristino di diversi servizi e attività” spiega Chelini. “L’obiettivo importante per la cooperativa sarà riaprire appena possibile una bottega che era un punto di riferimento per tutto il borgo. Il Comune ha inoltre già acquistato diversi spazi con l’idea di realizzare strutture ricettive per affitti brevi, turistici o agevolati dove poter dar vita anche ad un info Point, un noleggio e-bike e a una ristrutturazione del centro sportivo. È infatti nostra intenzione far sì che il territorio possa attirare anche un maggiore interesse da parte di un turismo slow e sostenibile grazie ad eventi culturali, sportivi non solo nel periodo estivo ma anche tutto l’anno”.
Per riuscire in questo progetto ambizioso, Confcooperative Terre d’Emilia è intervenuta per aiutare i cittadini nella costituzione della cooperativa, azione che si è rivelata “a dir poco fondamentale per la sua messa in moto, a partire dal primo giorno. Avere avuto al nostro fianco alcuni consulenti capaci come Giovanni Teneggi, Fabio Guglielmi e avv. Letizia Fabbri è stato importantissimo per conoscere appieno le caratteristiche e le funzioni delle cooperative di comunità. Ora non vediamo l’ora di centrare gli obiettivi prefissati con il supporto di tutta la popolazione”.
A cura dell'ufficio stampa e comunicazione di Confcooperative Emilia Romagna
Nella foto principale, il gruppo di promotori della cooperativa di comunità Palens.