ANNIVERSARI / 75 DI CONFCOOPERATIVE A MODENA

ANNIVERSARI / 75 DI CONFCOOPERATIVE A MODENA

L’11 giugno 1948 è nata l’Unione provinciale delle cooperative e mutue di Modena, già costituita negli anni Venti e poi sciolta durante il fascismo.

lunedì 12 giugno 2023

Confcooperative a Modena ha compiuto 75 anni. L’11 giugno 1948 nasceva, infatti, l’Unione provinciale delle cooperative e mutue di Modena, poi divenuta Confcooperative Modena entrata a far parte di recente dell’Unione territoriale Confcooperative Terre d’Emilia.

In realtà la cooperazione di ispirazione cristiana a Modena risale agli anni Venti, quando contava più di 150 cooperative e aveva dirigenti come Francesco Luigi Ferrari (morto esule a Parigi nel 1933), don Giuseppe Orlandi, Giacomo Cavicchioli e Alfonso Lugli. L’Unione Provinciale ha subìto la stessa sorte della Confederazione delle Cooperative Italiane, sciolta dal fascismo nel 1927.

Quella avvenuta l’11 giugno 1948 è dunque la ricostituzione dell’Unione Provinciale Cooperative aderente alla nuova Confederazione delle Cooperative Italiane, ricostituita a Roma il 15 maggio 1945.

Oggi Confcooperative Terre d’Emilia è la più grande realtà territoriale di Confcooperative, con 640 imprese associate, 135 mila soci, 47 mila occupati e 7,8 miliardi di euro di fatturato.

“A Modena l’economia cooperativa sembra essersi lasciata la crisi alle spalle – afferma il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia Matteo Caramaschi - La cooperazione sociale, per esempio, nell’ultimo triennio è riuscita a creare nuovi posti di lavoro, nonostante la pandemia abbia impattato sui fatturati delle cooperative. Si conferma l’identità cooperativa, che antepone gli interessi dei soci e lavoratori ai risultati economici”.

 

Nella foto principale, un collage di immagini delle cooperative modenesi negli anni ’50.

Nelle foto in gallery, la visita del senatore Medici nel 1959 alla sede dell’Unione delle cooperative; il primo presidente dell’Unione provinciale Mirco Campana; l’attuale presidente di Confcooperative Terre d’Emilia Matteo Caramaschi.