GRANAROLO, AUMENTO DI CAPITALE DA 160 MILIONI

GRANAROLO, AUMENTO DI CAPITALE DA 160 MILIONI

Nell’azionariato della società, controllata dalla cooperativa Granlatte, entrano il Fondo Nazionale Strategico gestito da Cassa Depositi e Prestiti e l’ente previdanziale agricolo Enpaia.

mercoledì 5 aprile 2023

In data odierna è stato sottoscritto un accordo di investimento che prevede un aumento di capitale di Euro 160 milioni, con contestuale ingresso nell'azionariato di Granarolo S.p.A. di Patrrimonio Rilancio - Fondo Nazionle Strategico (FNS), gestito da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e di Enpaia, l'Ente Nazionale di Previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura.

 

A conclusione dell’operazione di rafforzamento patrimoniale, la compagine azionaria di Granarolo si amplierà includendo quindi, oltre agli attuali soci Granlatte, Cooperlat e Intesa Sanpaolo, anche il Patrimonio Rilancio - Fondo Nazionale Strategico ed Enpaia. Granlatte conserverà la guida del gruppo agroalimentare emiliano con una solida maggioranza partecipando altresì all’aumento di capitale.

 

IL PIANO GRANAROLO

L’operazione di rafforzamento patrimoniale è funzionale alla realizzazione del piano strategico 2023-2026 del Gruppo Granarolo, che prevede sia importanti obiettivi di crescita  organica sia operazioni straordinarie finalizzate al rafforzamento del posizionamento competitivo del gruppo in Italia e all’estero.

 

“Si tratta di un investimento straordinario di patrimonializzazione”, commenta Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo S.p.A. (nella foto). “Gli obiettivi che la Società intende raggiungere attraverso la realizzazione del nuovo Piano sono consolidare e incrementare la propria presenza sul mercato nazionale tramite la trasformazione digitale e l’innovazione della filiera del prodotto,  rafforzare il proprio posizionamento a livello internazionale, innovare per anticipare nuove soluzioni di prodotto in un mercato in continua evoluzione”.

 

“L’investimento in Granarolo S.p.a. ha per Enpaia un duplice valore, poiché è strategico e mission related allo stesso tempo”, affermano il Presidente della Fondazione, Giorgio Piazza e il Direttore Generale, Roberto Diacetti. “Strategico per le sue potenzialità di crescita in un settore, quello agro-alimentare, di rilevante importanza e di continuo successo per l’economia del nostro Paese; mission related poiché si ritiene possa avere un impatto positivo di ricaduta a livello sistemico sul settore lattiero-caseario che favorirà lo sviluppo delle economie locali attraverso una maggiore occupazione, attivando un effetto moltiplicatore nelle aree di intervento proprio su chi contribuisce alle entrate della Cassa di Previdenza. A conferma di queste convinzioni e a garanzia della gestione professionale del nostro intervento siamo orgogliosi di condividere il nostro investimento con il Fondo Nazionale Strategico gestito da CDP”.