ANNIVERSARI / FESTA PER I 30 ANNI DE L'OVILE

ANNIVERSARI / FESTA PER I 30 ANNI DE L'OVILE

Grande festa a La Polveriera di Reggio Emilia per la cooperativa sociale fondata da don Daniele Simonazzi.

lunedì 6 marzo 2023

Polveriera di Reggio Emilia gremita per la celebrazione dei trent’anni di attività della cooperativa sociale L’Ovile, che ha scelto, per questa festa con la città, un luogo simbolo del lavoro della cooperazione sociale reggiana per la rigenerazione di spazi restituiti alla fruizione pubblica grazie ad uno straordinario investimento.

Un luogo emblematico che offre l’immagine delle storie delle cooperative sociali reggiane, ciascuna delle quali – come ha detto il sindaco Luca Vecchi – “nasce dal bisogno, e non dal mercato”.

Altrettanto emblematica la storia della coop sociale L’Ovile, “che ha tenuto e tiene insieme – ha detto Vecchi, umanità, solidarietà, professionalità e competenze, collocandosi nel vivo di un sistema di welfare locale, unico in Italia, che ha unito la forza del pubblico e la forza del privato sociale”.

Da Vecchi è venuto anche un duro richiamo al naufragio avvenuto a Steccato di Cutro, “alle troppe parole inappropriate e ai troppi silenzi che abbiamo registrato; è venuto meno un fondamentale vincolo di dignità e umanità, mentre a Reggio Emilia possiamo dire di non avere mai girato la testa dall’altra parte”. E qui una sottolineatura particolare per L’Ovile, che – ha detto Vecchi “con i suoi servizi, le sue attività e, soprattutto, con la sua cultura dei diritti umani, L’Ovile è un partner fondamentale per le istituzioni”.

La celebrazione è stata aperta dal presidente della coop reggiana di via De Pisis, Valerio Maramotti.

“In trent’anni, la cooperativa L’Ovile – ha detto - ha operato e si è fatta prossima ai bisogni delle singole persone e delle comunità, cogliendo ogni opportunità e diversificando le proprie attività per poter includere di più al lavoro, per rispondere ad antiche e nuove fragilità, per investire in nuovi servizi a sostegno di quanti maggiormente corrono il rischio di essere dimenticati”.

“In questo modo – ha aggiunto Maramotti - crediamo di aver seminato cultura dell’accoglienza e della solidarietà, divenendo anche un presidio di quella legalità senza la quale proprio i più fragili sono esposti al rischio di sfruttamento e della caduta nella mani del crimine organizzato”.

Alla celebrazione del trentennale della Polveriera sono intervenuti, insieme a Vecchi, il Prefetto Iolanda Rolli (“ne L’Ovile abbiamo interlocutori seri e capaci”), la presidente della Commissione politiche per la salute e politiche sociali della Regione Emilia-Romagna, Ottavia Soncini, la direttrice del distretto Ausl di Reggio Emilia, Elisabetta Negri, il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia, Matteo Caramaschi, e l’on. Graziano Delrio.

 

L'OVILE - LA PRESENTAZIONE

“La solidarietà, la centralità della persona, l’attenzione ai più fragili, il desiderio di affermare principi di giustizia sociale – sottolinea il presidente de L’Ovile, Valerio Maramotti - erano i valori che già si erano incarnati in tante iniziative, ma bisognava darsi anche uno strumento adeguato per rispondere, principalmente e stabilmente, ad un bisogno lavorativo che richiedeva non solo grandi motivazioni, ma anche un modello organizzativo che le sostenesse e le traducesse in una continuità di servizio e in un ampliamento della capacità di inclusione”.

A distanza di trent’anni da quell’atto, il bilancio è particolarmente rilevante; “con L’Ovile – spiega Maramotti – hanno lavorato più di 2.700 persone, gli occupati sono attualmente quasi 400, nelle nostre case e nei nostri appartamenti hanno trovato ospitalità, chi per una notte chi per più anni, oltre 4.000 persone, abbiamo attivi percorsi formativi di inserimento lavorativo per 30 persone, accogliamo nelle nostre strutture 430 persone di 14 nazionalità diverse, compresi molti ucraini in fuga dalla guerra, e nei laboratori socio occupazionali che gestiamo sono quotidianamente accolte oltre 40 persone con gravi fragilità fisiche o psichiche, mentre sono diverse decine gli studenti, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado, che incontriamo tutti i giorni nei servizi di educazione alla sostenibilità”.

Partita dalla “famiglia allargata” di don Daniele Simonazzi a Pratofontana, nel 1993, L’Ovile è cresciuta sino a configurarsi come una delle più grandi realtà della cooperazione sociale legata a Confcooperative Terre d’Emilia, con quasi 400 lavoratori, gran parte dei quali soci e in alta percentuale segnati da diverse forme di svantaggio. “Anche il nostro futuro – ha concluso Maramotti - sarà segnato dagli stessi impegni: essere pronti al servizio, promuovere i valori della solidarietà e della cooperazione, essere accoglienti e diffondere cultura della legalità, con l’aggiunta di un particolare impegno per tutelare la casa di cui siamo ospiti con una vera ecologia integrale che ben ci richiama Papa Francesco nella laudato sii, laddove ci ricorda che salvando il creato si ha cura dei poveri”.

 

Nelle foto, alcuni momenti dell’evento di sabato scorso.