ANNIVERSARI / GRANDE FESTA A CASTEL DELL’ALPI

ANNIVERSARI / GRANDE FESTA A CASTEL DELL’ALPI

La Cooperativa di Produzione e Lavoro di Castel dell’Alpi ha festeggiato i 75 anni inaugurando il centro sportivo di San Benedetto Val di Sambro appena ristrutturato.

lunedì 19 settembre 2022

È giunta ad un traguardo storico la Cooperativa di Produzione e Lavoro di Castel dell'Alpi, che sabato scorso 17 settembre ha celebrato i suoi 75 anni di vita. Fondata nel lontano 1947, la Cooperativa – la cui presenza ha accompagnato per più generazioni il territorio di San Benedetto in Val di Sambro – è oggi tra le imprese più vivaci della montagna bolognese.

 

"Negli ultimi anni siamo cresciuti molto, quest’anno prevediamo di arrivare a 5 milioni di euro di fatturato; tra soci, dipendenti e collaboratori diamo lavoro a quasi 40 persone in un territorio dove da sempre le opportunità scarseggiano" spiega Claudio Borri, responsabile amministrativo della Cooperativa.

I festeggiamenti sono iniziati con la Santa Messa, celebrata nella chiesa di Castel dell'Alpi, che la Cooperativa stessa, a suo tempo, contribuì a costruire. Si è proseguito poi presso gli impianti del Centro Sportivo prossimo al lago di Castel dell'Alpi con l'inaugurazione dei lavori pubblici eseguiti dalla Cooperativa per il Comune di San Benedetto Val di Sambro.

Oltre ad Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro, sono intervenuti Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione dei Pepoli, Fabrizio Morganti, sindaco di Loiano, Barbara Panzacchi, sindaca di Monghidoro, Bruno Pasquini, sindaco di Monzuno. Dal mondo cooperativo, si sono aggiunte le voci di Daniele Ravaglia, presidente di Confcooperative Bologna, e Ivano Pasqui, vicepresidente Casp Brasimone.

 

 Il dialogo è stata occasione per proporre una riflessione a più voci sulle opportunità e sulle sfide che riguardano l’area montana bolognese. "Occasioni del genere sono preziose - afferma a riguardo Daniele Ravaglia, presidente di Confcooperative Bologna - la cooperazione in montagna vale il doppio perché genera opportunità laddove esse difettano: questo valore sociale va riconosciuto" spiega. 

Molto sentita sul territorio la celebrazione dell'anniversario cooperativo, tiene a sottolineare il sindaco Santoni: "Come dice il nome, la Cooperativa di Produzione e Lavoro di Castel dell’Alpi è nata all’interno di una comunità ben precisa, e questo ha rappresentato sicuramente un punto di forza, ma credo che un altro ulteriore punto di forza sia stata la capacità di portare la comunità al proprio interno". 

 

VOCAZIONE PER LA MONTAGNA

(articolo tratto da Avvenire - Bologna7, edizione di domenica 18 settembre 2022)

 

Vocazione. È il termine adatto per descrivere il complesso insieme di ragioni che ci hanno portato a rimanere saldamente ancorati ai nostri monti. Nei giorni scorsi la Cooperativa di Produzione e Lavoro di Castel dell’Alpi ha celebrato i suoi 75 anni di vita, abbiamo voluto sottolineare che non solo il nostro passato, ma anche il futuro lo immaginiamo in questo territorio. Oggi lavoriamo in tutta l’area metropolitana bolognese – ci occupiamo di edilizia – ma siamo radicati a Castel dell’Alpi.

Qui siamo nati per necessità, qui rimaniamo per passione. Quando nel ‘47 il gruppetto dei fondatori si riunì per costituire la Cooperativa era l’indomani della seconda guerra mondiale e non c’era altra opportunità che inventarsi il lavoro. Così fecero. Basti pensare che la prima squadra di cooperatori di Castel dell’Alpi quando era chiamata a fare lavori fuori dal paese si muoveva in corriera. Ognuno portava con sé i suoi attrezzi e la sua voglia di fare. La Cooperativa non aveva alcuna dotazione, nessun bene materiale: era una scatola che conteneva solo le speranze di chi vi aveva aderito. Sembra impossibile, a pensarci oggi, ma queste sono le origini.

La fede e l’impegno di chi incominciò quest’opera furono sufficienti, non servì altro. O meglio, tutto il resto arrivò con il tempo: la fiducia della comunità, quella delle istituzioni, quella dei tanti artigiani che collaborano con noi e che costituiscono un vero e proprio indotto. La festa che si è tenuta ieri ci ha ricordato che è proprio la fiducia il lascito più importante di cui siamo depositari.

 

Vorremmo che lo stesso messaggio arrivasse chiaro e forte anche alla politica, che per anni ha trascurato la montagna – territorio troppo difficile – ma che oggi sembra finalmente aver compreso che i divari tra aree urbane e aree interne frenano lo sviluppo. Non basta, infatti, sostenere città e aree di cintura, lasciando la montagna al suo destino. Lo sviluppo dei territori è integrale o non è. Lavoriamo al fianco delle istituzioni da oltre sette decenni, riparando frane, imbrigliando torrenti, costruendo strade, è il nostro modo di prenderci cura del territorio. Sappiamo bene quanto sia importante la collaborazione di tutti per tenere testa alle sfide che la montagna bolognese pone d’innanzi. Negli ultimi anni, si sono fatte scelte coraggiose in termini di investimento, dal 2016 nella sola area metropolitana bolognese si sono investiti ben 245 milioni di euro nelle aree montane. Ora bisogna continuare su questa linea, con piani di sviluppo ambiziosi e inclusivi, capaci di valorizzare le specificità del territorio, innanzitutto la sua bellezza. Tante sono le persone che sostituirebbero volentieri lo stile di vita della montagna a quello della città e oggi la diffusione dello smart working rende la scelta più praticabile. Serve la connessione veloce, che permetta di colmare le distanze, e servono i servizi, che rendono la vita confortevole. A queste condizioni, le giovani coppie potrebbero trovare nelle nostre montagne il contesto ideale: prezzi più economici e contatto con la natura, senza troppe rinunce. Ci vuole fiducia. Vorremmo che la storia della Cooperativa di Produzione e Lavoro di Castel dell’Alpi potesse essere un segnale in questo senso.

 

Claudio Borri

Responsabile amministrativo e socio Cooperativa di Produzione e Lavoro Castel dell'Alpi

 

Nella foto principale (fonte: il Resto del Carlino), alcuni soci della cooperativa con il sindaco Santoni in occasione della festa per il 75° anniversario. In gallery un momento della festa e il logo della Cooperativa (fonte: pagina Facebook Foiatonda).