ANZIANI, TAGLIO DEL NASTRO PER LA ROSA DEI VENTI

ANZIANI, TAGLIO DEL NASTRO PER LA ROSA DEI VENTI

Inaugurata la struttura residenziale realizzata dal sistema cooperativo a Ravenna per un investimento di 19 milioni di euro e 136 posti. Presenti anche i vertici regionali di Confcooperative.

martedì 19 aprile 2022

Apre la Rosa dei Venti, il nuovo centro residenziale dedicato alla popolazione anziana non autosufficiente di Ravenna. Il complesso è frutto dell’impegno del mondo della cooperazione e risponde a un bisogno stringente del territorio.

“Nel territorio di Ravenna al 31 dicembre 2017 mancavano 120 posti letto accreditati a disposizione della popolazione anziana non autosufficiente, con oltre 400 persone in lista d’attesa - spiegano Antonio Buzzi e Maria Grazia Cortesi, rispettivamente presidente e vicepresidente del Consorzio Rosa dei Venti, nato per realizzare la nuova struttura e di cui fanno parte le cooperative Solco Ravenna, Il Cerchio e Asscor -. Abbiamo risposto a un avviso pubblico del Comune di Ravenna per la realizzazione di 60 nuovi posti letto e ci siamo impegnati per fornire questo nuovo servizio alla comunità in cui operiamo”.

Al taglio del nastro avvenuto questa mattina erano presenti, tra gli altri, anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e il direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori. Presenti anche il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Francesco Milza, e il presidente di Confcooperative Federsolidarietà Emilia Romagna, Luca Dal Pozzo, che sono stati ringraziati di persona da Buzzi per il sostegno di tutto il sistema cooperativo a questa importante iniziativa.

 

I NUMERI DELLA ROSA DEI VENTI

“Il nuovo complesso ha una capacità di 136 posti residenziali, dispone di 35 camere doppie e 48 camere singole e di un nucleo Alzheimer con 18 camere singole destinato alle persone affette da demenza e gravi disturbi del comportamento - evidenzia Giacomo Vici, direttore Solco Ravenna -. 78 posti in casa residenza sono convenzionati con l’ente pubblico, mentre i restanti 39 sono a libero mercato. Gli abitanti della Rosa dei Venti potranno contare su assistenza socio-sanitaria 24 ore su 24, su 200 figure professionali impiegate e su una struttura progettata e realizzata a partire dai loro bisogni. I primi ospiti verranno accolti a partire dalla fine del mese di maggio, quando la struttura diventerà pienamente operativa”.

 

LA STRUTTURA
Il complesso sorge su una superficie di 15.000 metri quadrati, di cui 7.000 sono dedicati alla struttura e 8.000 alle aree verdi e ai 90 posti auto. La peculiare forma architettonica a raggiera, da cui il nome Rosa dei Venti, è stata ideata tenendo conto del giusto rapporto tra spazi interni ed esterni, degli spostamenti del personale tra un nucleo e l’altro e del rispetto dell’equilibrio tra luoghi di privacy e luoghi di convivialità.

La struttura è sostenibile dal punto di vista energetico grazie agli impianti fotovoltaici e all’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Inoltre, la particolare facciata ventilata favorisce un microclima interno con pochi scompensi termici, garantendo risparmio energetico e giusto confort termico.

 

L’INVESTIMENTO
L’investimento complessivo previsto per la realizzazione della Rosa dei Venti ammonta a 19.000.000 di euro di cui: 2.155.000 da Solco Ravenna; 2.155.000 da Il Cerchio; 1.100.000 da Gemos e Copura; 2.000.000 dalla partecipazione di Confcooperative/Fondosviluppo, Legacoop/Coopfond e Fondo Cometa; 800.000 dalle ditte costruttrici Cmcf e Consorzio Arco lavori; 550.000 dal finanziamento Foncooper e 10.400.000 da finanziamento bancario con gli istituti Biper, La Cassa di Ravenna, La BCC ravennate forlivese e imolese.

 

UN BISOGNO SEMPRE CRESCENTE

Nel 2017 la popolazione anziana dell’Emilia-Romagna contava 565.926 persone. Le previsioni demografiche mostrano un forte incremento di questa fascia d’età, tanto che si stima di raggiungere nel 2054 la cifra di 976.535 persone (+72,56%). “Il progetto della Rosa dei Venti è il frutto della collaborazione tra il privato sociale, rappresentato dal mondo delle cooperative, e il servizio pubblico - continuano Buzzi e Cortesi -. Questo tipo di dialogo è a nostro avviso la soluzione principale e più adatta ai bisogni di welfare delle comunità e dei territori. La popolazione anziana è in forte crescita e la nostra mission è quella di offrire servizi che rispondano ai bisogni delle persone più fragili e vulnerabili. La Rosa dei Venti è un esempio, ma le opportunità da mettere in campo possono essere molteplici e adattate a ogni tipo di necessità”.

 

LE DICHIARAZIONI

 

Michele de Pascale, sindaco di Ravenna

“Questa è una progettualità che ho ereditato dal mio predecessore, Fabrizio Matteucci, e lo voglio ricordare in questa circostanza. Il tempo che è passato ci fa capire anche quanto lavoro ci sia stato alla base di questo progetto. La Rosa de Venti nasce per un bisogno. Nel 2015-2016 avevamo riscontrato in questo territorio una criticità molto forte: avevamo una bassa disponibilità di posti residenziali convenzionati e, mentre avevamo una tradizione fortissima di servizi per persone con disabilità, riscontravamo un’offerta più debole per la residenzialità degli anziani. Insieme all’Ausl Romagna abbiamo deciso che dovevano incrementare i posti residenziali per le persone anziane non autosufficienti e Solco Ravenna e Il Cerchio, due realtà cooperative, hanno raccolto questa sfida. Queste due imprese hanno mostrato piena collaborazione, qui l’Alleanza delle Cooperative si è toccata con mano, e hanno dimostrato che si possono fare le cose con professionalità ma anche con amore e solidarietà. Le persone che andranno a vivere in questa struttura appartengono a quella generazione a cui dobbiamo tanto, che ha preso in mano l’Italia del dopoguerra e ci ha consegnato il Paese che oggi conosciamo. È nostro dovere garantire loro di invecchiare con dignità”.

 

Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna
“Questo tipo di progetti non sono importanti solo per Ravenna, la Romagna o la Regione, ma per tutto il Paese. Viviamo in un Paese che ha tra le aspettative più alte del mondo, e la nostra Regione ha una media più alta di quella dell’Italia. Dobbiamo aumentare i servizi socio-sanitari del territorio e visto che il pubblico da solo non ce la fa, sempre di più abbiamo bisogno di un’interazione con il privato sociale, per incrementare il numero di posti e servizi ma anche per aumentarne la qualità. Grazie a investimenti come questo della Rosa dei Venti noi possiamo alzare la soglia di servizi disponibili e dare risposte di qualità a un bisogno”.  

 

Nelle foto, gli scatti relativi all’inaugurazione della struttura residenziale.