SALVARE LE IMPRESE IN DIFFICOLTÀ: LEZIONI DI WORKERS BUYOUT

SALVARE LE IMPRESE IN DIFFICOLTÀ: LEZIONI DI WORKERS BUYOUT

Al via il percorso di formazione voluto da cooperative e sindacati della Città Metropolitana di Bologna. Iniziativa unica nel suo genere: un nuovo modello di soluzione per le crisi aziendali.

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mercoledì 9 febbraio 2022

Ha preso il via il percorso di formazione per la promozione del workers buyout. L'idea nasce dalla stipula di un protocollo d'intesa tra l'Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna e Imola con Cgil, Cisl e Uil dell'area metropolitana di Bologna, venuto alla luce a seguito di analogo documento nazionale. Il comune interesse alla tutela del buon lavoro ha spinto i promotori a mettere a punto una iniziativa che, unica nel suo genere, si propone come nuovo modello di intervento nelle situazioni di crisi.

Per i firmatari del protocollo, i Wbo sono "esperienze con ricadute positive su tutti i soggetti coinvolti, nonché sulle comunità locali e sulle Istituzioni. In primo luogo, sui lavoratori, che integrando la posizione di lavoratore dipendente con quella del socio imprenditore tutelano la loro occupazione. Per le comunità locali e le istituzioni si tratta di un punto produttivo che riparte. Per lo Stato è un risparmio di contributi figurativi sui periodi di ammortizzatori sociali ed una ripresa di gettito fiscale".

Il percorso formativo, iniziato nei giorni scorsi, ha visto in aula funzionari sindacali e della cooperazione, per approfondire la conoscenza della forma cooperativa come strumento adatto a risolvere crisi aziendali e situazioni di difficoltà di successione. Seguiranno altri due incontri sull’evoluzione del quadro normativo e sugli strumenti finanziari a supporto dei lavoratori per la costituzione di cooperative per rilevare imprese in crisi.

Il patrimonio di conoscenze che uscirà al termine di questo primo programma di formazione, sarà a disposizione della comunità locale e delle istituzioni, in particolare del Tavolo metropolitano di salvaguardia del patrimonio produttivo.

L’interazione con le istituzioni locali consentirà di offrire le opportunità di costituzione di nuove cooperative a tutti i gruppi di lavoratori che, partendo da una situazione di crisi, potranno valorizzare le proprie competenze e dare continuità al proprio lavoro.

Il prossimo passo sarà quello di dare vita ad un osservatorio che, oltre a produrre materiale divulgativo sul WBO e promuovere iniziative e seminari sul tema, potrà definire ulteriori appuntamenti di formazione.

Il protocollo è stato firmato da: Agci Emilia-Romagna, Confcooperative Bologna, Legacoop Bologna, Legacoop Imola e Cgil Bologna, CGIL Imola e Cisl e Uil del territorio della Città metropolitana di Bologna.