IL “GUSTO DELLA COOPERAZIONE” FA TAPPA A RIOLO TERME

IL “GUSTO DELLA COOPERAZIONE” FA TAPPA A RIOLO TERME

All’Istituto Alberghiero protagoniste le eccellenze cooperative dei salumi CLAI e dell’olio Brisighello DOP della CAB.

martedì 18 maggio 2021

Nuova tappa del tour di promozione cooperativa nelle scuole. Dopo la ripartenza avvenuta a fine aprile a seguito di 14 mesi di stop dovuti alla pandemia, il team di Confcooperative Emilia Romagna composto dall’agronomo e divulgatore Daniele De Leo e da Davide Pieri ha incontrato gli studenti di due classi di terza dell’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Riolo Terme (RA). Una quarantina gli studenti presenti, compresi anche quelli collegati via streaming, che hanno potuto ascoltare anche la presentazione di eccellenze cooperative come i salumi della CLAI (presentati dal responsabile della Macelleria del Contadino CLAI di Riolo Terme, Lorenzo Ravidà) e l’olio Dop Brisighello della CAB (Cooperativa Agricola Brisighellese), rappresentata dal socio agricoltore Francesco Baldassarri e fresca di rinnovo dell’immagine con il progetto di rebranding di Terra di Brisighella.

Come di consueto, a tutti gli studenti è stata distribuita la guida “Emilia Romagna – Il Gusto della Cooperazione”, che rappresenta il filo conduttore di queste lezioni pensate per avvicinare i giovani al mondo della cooperazione agroalimentare attraverso la conoscenza delle principali eccellenze Dop e Igp della nostra regione.

A Lorenzo Ravidà è toccato parlare di CLAI, cooperativa agricola con sedi a Imola e Faenza, punto di riferimento nella filiera agroalimentare nazionale per il settore dei salumi, così come per le carni fresche bovine e suine. Dopo quasi 60 anni di storia, dall’estate scorsa CLAI ha promosso un’operazione di rebranding, per poter meglio aggredire i mercati esteri. La cooperativa è composta sia da soci allevatori che da lavoratori impiegati anche nelle “Macellerie del Contadino CLAI”. “Io sono un socio lavoratore – ha spiegato Ravidà – sono responsabile del negozio di Riolo e vi posso assicurare che sono un giovane contento, i miei sforzi vengono ripagati e posso sempre dire la mia certo di venire ascoltato; la cooperazione ancora oggi ha un valore in sè e posso sempre andare a letto la sera stanco ma contento”.

Francesco Baldassarri ha raccontato la storia della Cooperativa Agricola Brisighellese (CAB), nata da un'idea di 16 viticoltori nel lontano 1962 e che dal 1971 si è arricchita di un frantoio per realizzare la molitura delle olive tipiche e diffuse nella zona. Dal 1996 l'Unione Europea ha concesso il riconoscimento della DOP (Denominazione di Origine Protetta) all'olio extra vergine di oliva di Brisighella con la denominazione “Brisighello DOP”. Anche Baldassarri si è soffermato sull’importante re-branding che è stato annunciato proprio in questi giorni dalla cooperativa, un rilancio adeguato per essere sempre più attrattivi; numerosi sono stati i momenti di interazione con i ragazzi, curiosi di sapere anche note tecniche, sia dal punto di vista organolettico che nutrizionale.

È toccato poi a Davide Pieri sottolineare l’importanza dei valori cardine del sistema cooperativo che in Emilia-Romagna abbraccia tutti i comparti dell’agroalimentare, rappresentando un punto di forza per i produttori che grazie alle politiche di aggregazione riescono a ottenere un reddito più elevato.

L’incontro, che si è concluso con un festoso assaggio dei prodotti delle due cooperative protagoniste, è stato curato e realizzato grazie alla disponibilità della dirigente scolastica prof.ssa Iole Matassoni, del prof. Sergio Scalegni e degli altri docenti coinvolti con le classi e per la diretta streaming.