NUOVO DPCM: ECCO LE MISURE FINO AL 3 DICEMBRE

NUOVO DPCM: ECCO LE MISURE FINO AL 3 DICEMBRE

Coprifuoco alle 22, didattica a distanza alle superiori. Regioni suddivise in tre livelli in base all’indice di contagio.

mercoledì 4 novembre 2020

ll Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato nella nottata di martedì 3 novembre il nuovo DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) emanato per frenare la diffusione del virus da Covid-19.

 

All’interno del provvedimento, che sarà in vigore dal 6 novembre fino al 3 dicembre, sono presenti, per la prima volta, delle norme valide per tutto il territorio nazionale e altre che, invece, saranno utilizzate a livello regionale. È stato infatti confermato il regime differenziato che divide l’Italia in 3 aree di rischio contagio (giallo, arancione e rosso) a seconda di ben 21 parametri presenti nel testo.

 

REGIONI SUDDIVISE PER AREE A RISCHIO

 

Le Regioni possono essere inserite in 3 diversi livelli in base alla gravità della situazione nella quale si trovano: 1 (chiamata anche regioni gialle), 2 (regioni arancioni) e 3 (regioni rosse).

 

I provvedimenti saranno valutati su base settimanale e dureranno almeno 15 giorni. Se una Regione entra in zona «rossa», vi resterà per 2 settimane almeno.

 

Nello specifico, nelle Regioni gialle è vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5.00 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. I centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. È presente un riempimento fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

 

Fanno parte di questo gruppo Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Marche, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto.

 

Nelle Regioni arancioni è vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino così come ogni spostamento in entrata e uscita dalla Regione (salvo per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza) e dal comune di residenza (salvo per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza, necessità o per svolgere attività di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune).

 

Fanno parte di questo gruppo: Puglia e Sicilia.

 

Nelle Regioni rosse (le più pericolose), è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dalla Regione e nel comune di residenza (salvo per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza). Sono vietate anche le attività sportive, anche quelle svolte nei centri sportivi all’aperto. Si può comunque svolgere attività motoria (passeggiate) vicino alla propria abitazione, così come l’attività sportiva all’aperto e in forma individuale.

 

Fanno parte di questo gruppo: Calabria, Lombardia, Piemonte e Val d’Aosta.

 

Ecco, invece, come si svolgono alcune specifiche attività in queste Regioni.

 

SCUOLA

Se la Regione è zona gialla, la didattica a distanza è presente al 100% nelle scuole superiori, mentre è in presenza per le scuole elementari e medie e per i servizi all’infanzia, con uso obbligatorio delle mascherine (salvo che per i bimbi al di sotto dei 6 anni).

 

Se la Regione è zona arancione o rossa, la didattica è a distanza per le scuole superiori e per le classi seconda e terza media, mentre è in presenza per le scuole elementari, per la classe prima media e per i servizi all’infanzia.

I corsi di formazione pubblici e privati si possono svolgere solo con modalità a distanza.

 

NEGOZI, BAR, PUB E RISTORANTI

Se la Regione non è nella zona arancione o rossa, nelle giornate festive e prefestive, sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, ad eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. I bar, i pub, i ristoranti, hanno l’obbligo di chiudere alle ore 18.00 (con la possibilità, però, di restare aperti per il pranzo della domenica), con il consumo al tavolo consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Senza limiti di orario, invece, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti.

 

Se la Regione è nella zona arancione o rossa, la norma inevitabilmente è ancora più dura in quanto sono chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole. Per la ristorazione sono chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie mentre resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio fino alle ore 22.00. Per ristorazione con asporto non ci sono limitazioni.

 

TRASPORTI

I trasporti a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e, del trasporto ferroviario regionale sono consentiti seguendo un coefficiente di riempimento non superiore al 50%.