AGROALIMENTARE, COLLA E MAMMI IN VISITA A CAFAR E OROGEL

AGROALIMENTARE, COLLA E MAMMI IN VISITA A CAFAR E OROGEL

Iniziativa con gli assessori regionali allo Sviluppo economico e all'Agricoltura. Focus sull’innovazione industriale rivolta alla sostenibilità.

giovedì 22 aprile 2021

Innovazione, valore di filiera, percorsi green, sostenibilità, ma anche opportunità più rapide di finanziamento, accompagnamento su nuovi mercati, ICT e la condivisione di buone pratiche per la ricerca per la progettazione.

Sono stati tra gli argomenti posti all’attenzione degli assessori regionali Vincenzo Colla con delega allo Sviluppo economico e Green Economy e Alessio Mammi alla Agricoltura, in visita in Romagna alle cooperative Cafar - Gruppo Martini di Gatteo e Orogel a Cesena.

La visita, organizzata da Confcooperative Romagna, ha fornito alle due realtà imprenditoriali l’occasione per illustrare brevemente la loro storia che affonda le radici nel movimento cooperativo e soprattutto di presentare gli importanti piani di sviluppo e di investimento che hanno portato Cafar/Martini per la zootecnia e Orogel nel mondo dei surgelati, a posizioni leader nell’agroalimentare.

Alla visita hanno partecipato anche i due consiglieri regionali del territorio Lia Montalti e Massimo Bulbi e il direttore generale dell’assessorato Agricoltura Valtiero Mazzotti.

 

“Ringraziamo per la grande disponibilità gli assessori Vincenzo Colla e Alessio Mammi  - dichiarano il direttore di Confcooperative Emilia Romagna Pierlorenzo Rossi  e il presidente di Confcooperative Romagna Mauro Neri -  e per l’attenzione con cui hanno raccolto le sollecitazioni delle nostre imprese. Sono aziende al top, che hanno saputo costruire percorsi produttivi di qualità, continuando ad investire anche in anni difficili, dando grande impulso alla economia del territorio assicurando, anche in questo periodo difficile una ricaduta occupazionale di alcune migliaia di persone. E nonostante le difficoltà per l’emergenza sanitaria hanno dimostrato, con grande responsabilità, di saper tutelare anche il processo produttivo e la sicurezza dei lavoratori.  Vorremmo infine sottolineare come l’impegno al dialogo e al confronto delle istituzioni di questa Regione rappresenti un grande vantaggio per la crescita dei territori”.

 

Per Confcooperative Romagna erano presenti anche il direttore Andrea Pazzi e il segretario generale Mirco Coriaci, oltre a Davide Vernocchi, vicepresidente nazionale di Confcooperative Fedagripesca.

La delegazione regionale è stata ricevuta dal presidente delal cooperativa Cafar Antonio Montanari che ha illustrato l’attività del Gruppo. In Orogel hanno accolto gli assessori il presidente Bruno Piraccini e l’amministratore delegato Giancarlo Foschi.

"La cooperativa Cafar garantisce prodotti di grande qualità attraverso un processo di filiera attento e sicuro - ha detto l'assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi -. Un’impresa che investirà tantissimo sul territorio romagnolo in innovazione, sostenibilità e promozione del mercato, attivando nuovi posti di lavoro. Orogel dimostra la competenza e le radici di un’impresa cooperativa che da sempre fa dei propri prodotti surgelati un esempio italiano di qualità sulle nostre tavole. Un’azienda che innova, investe e sa mantenere al contempo una filiera produttiva agroalimentare solidale verso il territorio, i produttori e gli agricoltori, capace di distribuire opportunità e reddito. Siamo al fianco di queste imprese agroalimentari così attente al futuro: sono esempi che rappresentano l’Emilia-Romagna, capaci di garantire produzione e lavoro anche in questo momento complesso e tragico. Non si sono mai fermate nei mesi della pandemia, e anzi stanno rilanciando con progettualità a medio termine di grande valore, che sanno guardare al futuro".

“Sono piani di sviluppo ambiziosi, che intendiamo accompagnare e agevolare, anche attraverso la semplificazione dei processi, un fattore su cui intendiamo agire con grande decisione - ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla -. Come abbiamo condiviso nel Patto per il Lavoro e per il Clima, l’Emilia-Romagna vuole puntare decisamente sugli investimenti tecnologici e sulla green economy e non possiamo non farlo a partire dalle nostre eccellenze dell’agroindustria che investono in una filiera innovativa e sostenibile, con l’impegno a creare lavoro stabile e di qualità. La cultura della sostenibilità, attraverso l’attenzione per la qualità e tracciabilità del prodotto, sarà la chiave vincente per il futuro della nostra economia, anche per accedere ai mercati internazionali”.