VIOLENZA DI GENERE, LA COOPERAZIONE "ROMPE IL SILENZIO"

VIOLENZA DI GENERE, LA COOPERAZIONE "ROMPE IL SILENZIO"

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’appello della presidente della Commissione Donne Dirigenti Cooperatrici, Alessandra Rinaldi, e i risultati del bando “Rompi il Silenzio”: finanziati 36 progetti per oltre 600 mila euro

martedì 25 novembre 2025

Nel solco della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la cooperazione rilancia il proprio impegno contro ogni forma di abuso. “La violenza di genere non è un fatto privato: riguarda tutti noi, donne e uomini, ogni giorno. È una questione sociale che ci chiama a una responsabilità collettiva, a costruire insieme una cultura del rispetto e della dignità”. Con queste parole Alessandra Rinaldi (nella foto in galleria), presidente della Commissione Donne Dirigenti Cooperatrici, richiama l’attenzione su un tema che ancora oggi attraversa comunità, famiglie e luoghi di lavoro.

 

Rinaldi ribadisce come all’interno del movimento cooperativo sia forte la consapevolezza del proprio ruolo sociale. “Contro la violenza di genere – sottolinea – crediamo fermamente che le cooperative abbiano un ruolo centrale. Ogni giorno, con il nostro lavoro, ci impegniamo a costruire comunità che non voltino lo sguardo, spazi in cui la solidarietà e l'attenzione reciproca diventino pratica quotidiana”. Un impegno che parte dall’autonomia economica e culturale delle donne, strumenti decisivi per prevenire la violenza e per permettere a chi subisce abusi di ricostruire la propria vita. Nelle realtà aderenti a Confcooperative l’occupazione femminile rappresenta il 61% del totale, mentre oltre il 27% della governance è al femminile: numeri che testimoniano un contributo concreto alla parità.

 

Tra le azioni più significative si inserisce il bando “Rompi il Silenzio”, sostenuto da Confcooperative e Fondosviluppo, che ha registrato risultati oltre le attese. Sono 36 i progetti finanziati, per un totale di oltre 600 mila euro, superando il plafond iniziale di 500 mila euro grazie alla qualità delle proposte. Le iniziative selezionate puntano a rafforzare i servizi antiviolenza presenti sul territorio, offrendo supporto alle donne e alle organizzazioni che le accompagnano nel difficile percorso di uscita dalla violenza.

 

“In questa giornata rinnoviamo il nostro impegno e invitiamo tutti – istituzioni, imprese, cittadini – a fare la propria parte. La violenza si combatte insieme, con coraggio e senza voltare lo sguardo”, afferma ancora Rinaldi, ricordando come il contrasto alla violenza richieda uno sforzo condiviso e continuo. Lo sguardo è rivolto anche al livello istituzionale, con l’auspicio che la Conferenza Stato Regioni sciolga al più presto i nodi ancora aperti relativi alla gestione dei centri antiviolenza, oggi in regime di deroga.

Per la cooperazione questo 25 novembre non è solo un momento simbolico, ma un’occasione per ribadire una responsabilità quotidiana: costruire comunità più giuste, consapevoli e capaci di proteggere chi è più esposto.