Il secondo numero 2025 di Lettera dalla Cooperazione propone un approfondimento sul tema dell’emergenza demografica, una delle sfide più urgenti per l’Emilia-Romagna e per l’Italia. Il calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione rischiano di compromettere la sostenibilità sociale ed economica dei prossimi decenni. Lo dicono in maniera netta i dati che vengono presentati e anche le analisi degli esperti.
MILZA: UN MOVIMENTO CHE GENERA FUTURO
Nel suo intervento sul tema, il presidente di Confcooperative Emilia Romagna Francesco Milza lancia un messaggio forte: “Il rischio è che le culle vuote di oggi siano le comunità fragili di domani. Serve una svolta, e il movimento cooperativo è pronto a fare la sua parte: generare lavoro, servizi, comunità. In una parola, futuro”.
LE PAROLE DEL DEMOGRAFO BOVINI
Al centro del numero, l’analisi del demografo e statistico Gianluigi Bovini: la “trappola demografica” è già qui, come ci confermano i numeri sia dell’Italia che della nostra regione; servono strategie strutturali per contrastare il declino delle nascite. L’esperto richiama la necessità di politiche di lungo periodo, che vadano oltre i bonus temporanei e investano su lavoro, casa e servizi educativi.
RISPOSTE ISTITUZIONALI E BUONE PRATICHE COOPERATIVE
Tra i temi trattati da Lettera dalla Cooperazione, c’è la novità dell’Intergruppo consiliare sulla natalità, avviato in Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna con votazione all’unanimità. Tra le pagine del periodico parlano le due co-presidenti (Ludovica Carla Ferrari ed Elena Ugolini). Spazio poi al presidente della Fondazione per la Natalità Gigi De Palo e alla presidente del Forum Famiglie dell’Emilia-Romagna Maria Maddalena Faccioli. Infine si parla anche di buone pratiche cooperative, con gli esempi di Gemos e B.More.
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