APPALTI, GARANTIRE MECCANISMO DI REVISIONE PREZZI

APPALTI, GARANTIRE MECCANISMO DI REVISIONE PREZZI

I vertici di Confcooperative Lavoro e Servizi a colloquio al Palazzo della Cooperazione di Bologna con l’eurodeputato Stefano Cavedagna della Commissione mercato interno.

venerdì 18 aprile 2025

“È necessario garantire il corretto funzionamento del meccanismo della revisione prezzi. Abbiamo accolto con favore l’impianto originale del Codice dei Contratti, che rendeva l’istituito della revisione obbligatoria e permanente ma non possiamo essere d’accordo con quanto è stato poi esposto con il correttivo, che ne ha limitato la possibilità di ricorrervi. Servono tariffe adeguate! Non si possono affrontare le transizioni ambientale e digitale al risparmio in continui ribassi. Serve una strategia per gli acquisti pubblici che devono puntare a selezionare qualità e le competenze”. Lo ha affermato Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi incontrando giovedì 17 aprile 2025 al Palazzo della Cooperazione di Bologna l'onorevole Stefano Cavedagna, europarlamentare della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori. Al centro del confronto, al quale ha preso parte anche il direttore di Confcooperative Emilia Romagna Pierlorenzo Rossi, la revisione delle direttive UE su appalti e concessioni, un tema di primaria importanza per le cooperative del settore.

 

Dumping contrattuale e relazioni industriali

Apprezzamento è stato espresso anche sull’attenzione che il legislatore ha rivolto nel Nuovo Codice degli appalti. “L’aver esplicitato il rapporto tra appalto e salario - ha affermato Stronati - ha sicuramente determinato una serie di effetti positivi come quello di limitare il dumping contrattuale. Anche in virtù di questa esplicita connessione tra appalto e (CCNL) – ha aggiunto Stronati – vengono rilanciati valore ed importanza delle relazioni industriali per un salario giusto, piuttosto che per un salario minimo, e questo è sicuramente un dato positivo così come positivo è il riconoscimento della funzione della contrattazione in cui le parti sociali dovranno essere capaci di rilanciare il proprio ruolo”.

 

Qualificazione Stazioni Appaltanti

“Il processo di qualificazione delle stazioni appaltanti – se inteso come una qualificazione effettiva, e non soltanto sulla carta – è un processo che senz’altro può contribuire a innalzare il livello qualitativo del mercato” ha affermato Alessio Passini, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Emilia Romagna. “Semplificazione e responsabilità sono i principi cardine che dovrebbero da sempre caratterizzare il rapporto tra pubblico e privato. I centri di spesa – ha aggiunto Passini – nel nostro paese sono moltissimi e poco coordinati. Situazione questa evidentemente inconciliabile con la necessità di razionalizzare la spesa, contenere il debito pubblico, continuando ad assicurare lavori opere e servizi. Serve – conclude Passini – maggiore trasparenza, maggiore confronto e maggiore partecipazione. È necessario accrescere l’efficienza della spesa pubblica, il confronto/concorrenza non è antitetico al valore sociale della cooperazione, è anzi uno dei principali strumenti attraverso cui affermarlo nel mercato”.

 

Nelle foto, alcuni momenti del confronto al Palazzo della Cooperazione.