REGIONALI, LE PRIORITÀ DELLA COOPERAZIONE

REGIONALI, LE PRIORITÀ DELLA COOPERAZIONE

L'intervista del Resto del Carlino al presidente di Confcooperative Emilia-Romagna Francesco Milza in vista delle elezioni per la Regione. 

 

mercoledì 10 luglio 2024

Intervistato da Angela Carusone de “Il Resto del Carlino”, il presidente di Confcooperative Emilia-Romagna, Francesco Milza, ha toccato alcuni degli argomenti più rilevanti per il mondo cooperativo nell’avvicinamento alle elezioni regionali.  

Milza ha chiarito la necessità di avere interlocutori chiari che mantengano continuità nel metodo, inteso come continuità di dialogo e confronto (come nel caso del patto per il lavoro e il clima), con chi guiderà la regione nel prossimo mandato; questo anche al fine di avere un riconoscimento del ruolo fondamentale del mondo cooperativo in Emilia-Romagna, definita dal presidente una vera e propria Coop Valley grazie alla presenza di circa 4400 imprese con più di 237mila occupati che rappresentano il 13,3% della regione, producendo un fatturato di 37miliardi di euro e concorrendo al 70% dello sviluppo dell’economia sociale.  

Il coinvolgimento del mondo cooperativo deve quindi essere strutturato in modo da garantirne il peso nelle concertazioni riguardanti le progettazioni sul territorio.  

 

Tra le priorità ricordate da Milza spicca la lotta al deficit demografico e allo spopolamento delle aree interne, da combattere attraverso il ripensamento del sistema di welfare e l’adeguamento del settore sociosanitario, così come vengono sottolineate la questione abitativa, e la necessità di rivedere l’edilizia convenzionata affinché si possa sopperire al bisogno, ma anche la questione della carenza di personale a tutti i livelli.  

Il presidente regionale ha inoltre rimarcato l’impegno di Confcooperative nel confronto con la regione sul tema dei costi del personale, affinché venga riconosciuto un adeguamento congruo ai carichi sostenuti dalle cooperative sociali a seguito degli aumenti dovuti al rinnovo del contratto nazionale. 

Sul settore agro-alimentare, Milza sostiene ancora l’importanza di una forte politica di incentivazione delle filiere

 

Interrogato sulla situazione sicurezza e controlli, il presidente ha ricordato il grande lavoro svolto insieme al Ministero delle imprese e del Made in Italy per la cancellazione dall’albo delle cooperative non più attive o mancanti i requisiti necessari (1218 cooperative rimosse) ma ha anche evidenziato ancora una volta come il modello cooperativo sia essenziale per riuscire a dare risposte concrete alle esigenze che arrivano dai territori, anche come fronte comunitario tra cittadini, citando come esempi virtuosi in questo senso le cooperative di comunità e i workers buyout.