IL PRESIDENTE MILZA INDICA LA ROTTA DELL’ECONOMIA SOCIALE

IL PRESIDENTE MILZA INDICA LA ROTTA DELL’ECONOMIA SOCIALE

La relazione del presidente di Confcooperative Emilia Romagna all’ultimo Consiglio Regionale di mandato. L’Assemblea Regionale è in programma lunedì 8 aprile a Bologna.

venerdì 19 gennaio 2024

Ci sarà anche e soprattutto l’economia sociale come frontiera del futuro per la cooperazione, al centro della stagione assembleare di Confcooperative in Emilia-Romagna, già partita con le Assemblee territoriali di Bologna, Modena e Reggio Emilia, mentre altre Assemblee sono in programma nei prossimi giorni (venerdì 26 gennaio si terrà l’Assemblea di Confcooperative Romagna).

Lo ha chiarito il presidente di Confcooperative Emilia Romagna Francesco Milza, che nella sua relazione in occasione del Consiglio Regionale di martedì 16 gennaio scorso (l’ultimo di questo mandato), quando ha sottoposto ai presenti i principali temi al centro del dibattito in questo periodo. Il titolo scelto dall’Organizzazione nazionale per questa stagione assembleare è “LAVORO COMUNITÀ FUTURO. La funzione sociale della cooperazione” mentre l’Assemblea Regionale di Confcooperative (nella quale è previsto il rinnovo degli organi) è stata fissata per lunedì 8 aprile a Bologna (seguiranno aggiornamenti e dettagli).

 

Nel suo intervento in Consiglio Regionale, Milza ha voluto innanzitutto soffermarsi sull’attenzione che l’Unione europea sta ponendo da tempo all’economia sociale, con il Piano d’azione del 2021 e la Raccomandazione diffusa di recente agli Stati membri. Primato delle persone rispetto al profitto, reinvestimento della maggior parte di utili ed eccedenze per interventi a favore della collettività, governance democratica e partecipativa sono i principali requisiti chiesti dall’UE agli attori dell’economia sociale. Va da sé che sono tutte caratteristiche che fanno parte del DNA delle imprese cooperative, da qui il ruolo da protagoniste che spetta loro.

 

Sottolineando l’importanza della stagione assembleare per l’Organizzazione a tutti i livelli (“momento prezioso di dibattito e confronto, momento di democrazia da difendere e valorizzare, non una mera liturgia” ha detto), Milza ha poi messo in evidenza la centralità di altri temi: dalla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese (passaggio cruciale per chi rappresenta il modello di impresa inclusiva) alla sostenibilità integrata che non dimentica la tenuta delle aziende e le accompagna senza imposizioni e vessazioni in un percorso virtuoso, dalla tutela del welfare e della salute delle persone fino alla valorizzazione delle aree interne. Senza dimenticare la grande sfida della gestione dei flussi migratori e quindi dell’accoglienza e integrazione dei migranti e le difficoltà che sta vivendo il comparto agricolo alle prese con i cambiamenti climatici sempre più impattanti sulle produzioni.

 

A cura dell’ufficio stampa e comunicazione di Confcooperative Emilia Romagna

 

Nella foto principale, la relazione del presidente Milza. Al suo fianco il direttore Pierlorenzo Rossi.