INVASIONE GRANCHIO BLU, INCONTRO AL MINISTERO

INVASIONE GRANCHIO BLU, INCONTRO AL MINISTERO

L’Alleanza Cooperative Pesca ricevuta dal sottosegretario La Pietra del Masaf. Chieste risorse per frenare l’avanzata della nuova specie che mette a rischio l’acquacoltura.

mercoledì 2 agosto 2023

“Bisogna fare presto per frenare l’avanzata del granchio blu che sta infestando le lagune e gli stagni italiani mettendo a repentaglio le produzioni ittiche made in Italy, elementi cardine della Dieta Mediterranea, e l’intero ecosistema. Occorrono provvedimenti urgenti per sostenere economicamente le imprese di pesca duramente danneggiate da quella che a tutti gli effetti è una calamità naturale. Le risorse vanno indirizzate per sostenere i costi dello smaltimento, ad oggi a carico dei pescatori, riparare gli attrezzi danneggiati e indennizzare chi ha perso le proprie produzioni”.

 

A chiederlo è l’Alleanza delle Cooperative Pesca e Acquacoltura nel corso dell’incontro con il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra presso il Masaf. “Un momento di confronto importante, quello con il sottosegretario, che abbiamo sollecitato visto che il fenomeno peggiora di giorno in giorno. I mercati ittici non riescono più a smaltire l’enorme offerta di granchi blu e il prezzo è crollato. Anche la strada della vendita del granchio blu, quindi, che non conosce altri predatori in natura se non l’uomo, è tutta in salita. L'unica via al momento percorribile è ridurre il numero dei granchi attraverso campagne di pesca mirate e provvedere al loro smaltimento i cui costi si aggirano sull'euro al chilo. Cifre importanti se si pensa che in un’ora si riescono a catturare anche 3 quintali”, conclude l’Alleanza.